«Torture e omicidio» in carcere, l’inchiesta chiusa con accuse durissime per 120 indagati

Corriere del Mezzogiorno INTERNO

I fatti resi arcinoti dai video dei pestaggi circolati in rete, risalgono al 6 aprile 2020, stagione di proteste nei penitenziari italiani.

shadow. CASERTA - Si sono concluse le indagini preliminari sulle violenze commesse da agenti della Penitenziaria ai danni dei detenuti del carcere di Santa Maria Capua Vetere.

La morte di Hamine Per la Procura Hamine sarebbe stato percosso violentemente dopo essere stato prelevato dalla cella e portato in quella di isolamento, quindi qui avrebbe assunto «in rapida successione e senza controllo sanitario un mix di farmaci, tra cui oppiacei, neurolettici e benzodiazepine» che ne avrebbero provocato dopo circa un mese la morte per un arresto cardiocircolatorio conseguente a un edema polmonare acuto

Tra gli indagati che rispondono di cooperazione in omicidio colposo figurano l'allora comandante della Polizia Penitenziaria del carcere di Santa Maria Capua Vetere, l'ex provveditore regionale del Dap (tuttora sospeso) e gli agenti che erano nel reparto di isolamento. (Corriere del Mezzogiorno)

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Tempo di lettura: < 1 minuto. Caserta – Si chiama Donatella Rotundo il nuovo direttore del carcere di Santa Maria Capua Vetere (Caserta), istituto penitenziario finito al centro dell’attenzione per le violenze perpetrate dagli agenti della polizia penitenziaria ai danni dei detenuti; un’indagine che ieri è stata chiusa nei confronti di 120 persone e presto approderà ad un processo. (anteprima24.it)

Un’indagine che giovedì è stata chiusa dalla Procura nei confronti di 120 persone e presto approderà ad un processo. (CasertaNews)

Il nucleo familiare incurante del rispetto del vigente protocollo Covid, in caso di positività, che ricordiamo prevede l’obbligo di quarantena e un periodo di isolamento domiciliare, se ne va tranquillamente a spasso per le vie della città sostando anche nei bar locali per la colazione o addirittura facendosi consegnare il cibo a domicilio Non lo è, invece, se si è positivi al Covid. (CasertaCE)

Violenze nel carcere di Santa Maria Capua Vetere, le indagini sono state chiuse: gli indagati sono 120. Le accuse vanno dal reato di tortura, lesioni, abuso d'autorità, falso in atto pubblico, calunnia, frode processuale, depistaggio, favoreggiamento e per alcuni anche cooperazione in omicidio colposo (Adnkronos)

Ora sono state chiuse le indagini sulle violenze commesse il 6 aprile del 2020 nel carcere "Francesco Uccella" di Santa Maria Capua Vetere, in provincia di Caserta, dagli agenti di polizia penitenziaria della struttura e da altri contingenti dei reparti speciali della penitenziaria inviati da Napoli contro persone detenute che non avevano modo e possibilità di difendersi. (Today.it)

Il dubbio riguarda la scelta adottata dalla Procura sammaritana di dare notizia della conclusione della fase preliminare dell’inchiesta con un comunicato stampa prima ancora che l’avviso fosse notificato a tutti gli indagati. (Il Riformista)