Gosens: "Chiesi la maglia a Ronaldo, rifiutò senza neanche guardarmi"

Fantacalcio ® SPORT

Dopo il fischio finale sono andato da lui, non sono nemmeno andato dal pubblico per festeggiare . ma Ronaldo non ha accettato.

Gli ho chiesto: 'Cristiano, posso avere la tua maglietta?

"Dopo la partita contro la Juventus, ho cercato di realizzare il mio sogno di avere la maglia di Ronaldo.

Non mi ha nemmeno guardato, ha detto solo: 'No!

(Fantacalcio ®)

Ne parlano anche altre testate

David Wagner (ex allenatore dei Blues, ndr) parlerà con il tuo agente lunedì. IL SUO FUTURO - Arrivato in nerazzurro dagli olandesi dell'Heracles nell'estate 2017 per 900mila euro, Gosens sarà uno dei protagonisti della prossima sessione di calciomercato e frutterà l’ennesima plusvalenza "monstre" a Percassi (Tutto Atalanta)

Al triplice fischio finale sono andato subito da lui, non sono nemmeno andato dal pubblico per festeggiare. "Dopo la partita contro la Juventus, ho cercato di realizzare il mio sogno di avere la maglia di Ronaldo. (TUTTO mercato WEB)

Così anticipa l'esterno tedesco, rivelando e confidando che questo fu uno dei momenti più imbarazzanti della sua carriera ad oggi 'esterno nerazzurro dell'Atalanta, Robin Gosens ha presentato la sua nuova biografia ricordando un aneddoto che riguarda il campione della Juventus, Cristiano Ronaldo: “Una volta gli ho chiesto la maglia ma non mi ha nemmeno degnato di uno sguardo. (Tutto Atalanta)

Dopo il fischio finale sono andato da lui, non sono nemmeno andato dal pubblico per festeggiare… ma Ronaldo non ha accettato. Il giocatore, come accade spesso al giorno d’oggi, ha fatto curare una sua biografia in uscita giovedì prossimo, nella quale racconta un episodio avvenuto dopo una gara contro la Juventus, con protagonisti lui e Cristiano Ronaldo. (CalcioNapoli1926.it)

Sono andato via e mi sono sentito piccolo Gli ho chiesto: 'Cristiano, posso avere la tua maglietta? (Napoli Magazine)

Chissà come sarebbe andata la sua carriera se avesse firmato con lo Schalke04, dato che quel momento lo ha visto davvero vicino. Andare allo Schalke non solo avrebbe realizzato il mio sogno di giocare in Bundesliga, ma avrei anche militato nel club del mio cuore e, soprattutto, sarei tornato a vivere in Germania” (Europa Calcio)