Ipf, Di Maio sceglie coordinatore politico e capigruppo: «Daranno stabilità al governo»

Corriere della Sera INTERNO

Il leader e attuale ministro degli Esteri, ha detto: «I nostri gruppi parlamentari daranno stabilità al governo.

Pasquale Maglione è stato invece eletto vice capogruppo vicario a Palazzo Madama.

L’assemblea dei parlamentari ha quindi eletto Pasquale Maglione presidente vicario, Maria Luisa Faro vicepresidente, Gianluca Vacca tesoriere

di Franco Stefanoni. Spadafora coordinatore, Di Nicola capogruppo al Senato e Di Stasio alla Camera. (Corriere della Sera)

La notizia riportata su altri giornali

Nessun doppio incarico per gli esponenti che hanno già un ruolo istituzionale mentre il coordinatore politico sarà l’ex ministro Vincenzo Spadafora. Il Pd ha l’anima riformista in trincea perché vorrebbe aprire un dialogo esclusivo con il ministro degli Esteri, abbandonando Giuseppe Conte. (Avvenire)

"Si è fatto notare – ha aggiunto il leader del Movimento- come non siamo più la prima forza di maggioranza relativa in Parlamento A cura di Giacomo Andreoli. "Questo non è un partito personale, ma un percorso a cui tanti parlamentari aderiranno, già nelle prossime ore". (Fanpage.it)

Fino alla settimana scorsa, confida Crimi, i numeri si aggiravano attorno ai “10 e i 30 iscritti giornalieri” “I nostri gruppi daranno stabilità al governo… Un’onda civica si sta avvicinando, c’è tanto entusiasmo da valorizzare”. (Secolo d'Italia)

Nell’organigramma di Insieme per il futuro, è presente anche l’ex ministro Vincenzo Spadafora che ricoprirà il ruolo di coordinatore politico, mentre il deputato Giuseppe L’Abbate sarà invece il coordinatore del manifesto politico. (Open)

Così il ministro degli Esteri e leader di Insieme per il futuro, Luigi Di Maio, al termine dell'assemblea dei nuovi gruppi parlamentari a Montecitorio. "Si sta dimostrando un progetto molto attrattivo, con tante altre persone che stanno per arrivare", ha aggiunto. (Il Sole 24 ORE)

Londra intanto vara un nuovo pacchetto di sanzioni verso Mosca, e Zelensky chiede all’Unione Europea l’approvazione del settimo pacchetto di “ritorsioni”. Del resto, secondo il premier olandese Mark Rutte, lo stop del gas verso l’Europa “non è nell’interesse della Russia perché hanno bisogno di soldi” (Il Fatto Quotidiano)