Ue: Italia resta in squilibrio macroeconomico, debito non cala -2-

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Quanto agli altri paesi in situazione di squilibrio macroeconomico, la Commissione nota che "Spagna, Portogallo, Irlanda e Croazia sono caratterizzate da una combinazione di vulnerabilità legate all'elevato debito privato, pubblico ed estero.

In Romania, infine, "persistono vulnerabilità legate alle perdite di competitività dei costi e all'aumento del disavanzo delle partite correnti nel contesto di una politica di bilancio fortemente espansiva", conclude la Commissione. (Yahoo Finanza)

La notizia riportata su altri giornali

Germania, Irlanda, Spagna, Olanda, Francia, Croazia, Portogallo, Romania e Svezia evidenziano squilibri macroeconomici giudicati non eccessivi. Per l'Italia il fattore primario di squilibrio e' l'alto debito pubblico accompagnato dal calo di crescita della produttivita', da una crescita bassa nel lungo periodo. (Il Sole 24 ORE)

Una vera depressione italiana su patrimoni privati per ridurre il debito pubblico. Si sa che l'aumento del risparmio prudenziale riduce consumi e investimenti, e non aumenta la fiducia per il futuro, compito primario quest'ultimo della politica. (Il Gazzettino)

Altri progressi, secondo l’organo di governo dell’Ue, l’Italia ha fatto “alcuni progressi” sulle politiche attive relative al mercato del lavoro e le politiche sociali, per “garantire che queste siano effettivamente integrate e raggiungano, in particolare i giovani e i gruppi vulnerabili”. (quoted business)

Per Cipro e Grecia i fattori di squilibrio sono rispettivamente il disavanzo delle partite correnti in aumento e la permanenza di "vulnerabilità molto significative relative a debito pubblico, crediti deteriorati e settore esterno". (Yahoo Finanza)

Non può tuttavia obbligare alcun governo ad aumentare le spese. Paesi virtuosi come Germania, Paesi Bassi e Finlandia sono però ora incentivati anche dal Fondo Monetario Internazionale a reinvestire il loro avanzo di bilancio per alimentare l'economia reale. (Euronews Italiano)

L’Italia risulta, con Grecia e Cipro, nella lista dei Paesi con squilibri macroeconomici eccessivi. La Commissione conferma che la crescita potenziale «resta insufficiente per assicurare una rapida riduzione del debito”. (Romasette.it)