Caos AstraZeneca, l'Abruzzo riorganizza la campagna di vaccinazione

Rete8 SALUTE

L’Abruzzo riorganizza la campagna vaccinale dopo la raccomandazione di utilizzare i vaccini per i richiami degli under 60 e “si conformerà alle indicazioni nazionali), salvo diverse nuove disposizioni che dovessero arrivare nei prossimi giorni)”.

In questi giorni, dopo i provvedimenti riguardanti il vaccino anglo-svedese, fa sapere l’assessore, tutte le Asl hanno cercato di assicurare le somministrazioni, pur con un “lieve decremento giornaliero medio rispetto ai livelli delle ultime settimane”

Intanto alcuni hub vaccinali hanno messo in “stand by” la somministrazione alle persone under 60 che, in sede di appuntamento, hanno comunque chiesto AstraZeneca per la seconda dose: ai pazienti è stato fatto firmare un documento in cui si prendeva atto della richiesta, rinviando ai prossimi giorni comunicazioni ed una nuova convocazione. (Rete8)

Ne parlano anche altri giornali

La Toscana si allinea con le ultime indicazioni del Ministero della Salute, che ha formalizzato in una circolare il blocco dei richiami con Astrazeneca per gli under 60, che riceveranno, invece, la seconda dose con Pfizer o Moderna. (ArezzoWeb)

Vaccini: Il cambio su Astrazeneca rallenta l’immunizzazione di massa. Vaccini: cambiano le indicazioni del Ministero della Salute sulla somministrazione di Astrazeneca: è la quarta volta nel 2021. Condividi su. (Termometro Politico)

Il termometro della confusione, dunque, sembra destinato a segnare temperature sempre più alte Arriva altra benzina sul fuoco: De Luca conferma i provvedimenti finiti nel mirino di istituzioni e comunità scientifiche, bandendo l’uso di Astra e J&J. (la Città di Salerno)

La fornitura dei vaccini, invece, sarà garantita gratuitamente dalle Asl, alle quali vanno anche indirizzate le richieste di attivazione degli stessi punti vaccinali Il documento approvato oggi, oltre a recepire le indicazioni nazionali, è stato integrato con le istanze emerse durante il confronto portato avanti con le organizzazioni datoriali e dei lavoratori. (Info Media News)

“E’ importante predisporre un piano regionale di vaccinazione dei lavoratori e dei datori di lavoro, rivolto agli immigrati impiegati nei campi nell’area del Bradano e del Metapontino, che sono nella fase di inizio del picco del reclutamento”. (Oltre Free Press)

Intanto, ieri a metà giornata risultavano 624.711 dosi somministrate con 191.501 persone (22,14% dei residenti) che hanno completato il ciclo, 15.093 dei quali con dose unica (perché ex positivi) o monodose. (ilmessaggero.it)