Duemila insegnanti e bidelli over 65 esclusi dalle vaccinazioni in Fvg. Il prof Selvini guida la protesta

Il Messaggero Veneto SALUTE

Oltre duemila insegnanti e bidelli over65 esclusi dal vaccino AstraZeneca in regione.

«Ottocento insegnanti e bidelli nelle scuole pordenonesi sono in trincea senza protezione – sono conti a braccio nelle segreterie pordenonesi –.

Non si capisce come mai questo tipo di vaccino prima non andava bene agli over 55 anni e poi è diventato idoneo, fino a 65»

Ho chiamato in farmacia per prenotare, ma mi hanno informato che a quasi 67 anni non posso farlo e non è prevista una dose adatta alla mia età. (Il Messaggero Veneto)

La notizia riportata su altri media

I "piccoli" contagi che preoccupano. Aumento di casi da contagio nelle scuole dopo la riapertura delle superiori. A preoccupare è il rischio di trasmissione agli adulti e ai più fragili. (TGR – Rai)

Oggi abbiamo superato quota 500 (503 per la precisione) su 9612 tamponi e test rapidi, con un tasso di positività del 5,2 per cento. Nel dettaglio, sono attese da oggi entro il 27 marzo 44.800 dosi di vaccino AstraZeneca (TGR – Rai)

Temporeggiare in attesa dei risultati del sequenziamento o di un consistente incremento dei nuovi casi è molto rischioso perchè la situazione rischia di sfuggire di mano». (Il Messaggero Veneto)

I decessi registrati sono 15; i ricoveri nelle terapie intensive scendono a 56 e quelli in altri reparti calano a 335. I decessi complessivamente ammontano a 2.817, con la seguente suddivisione territoriale: 635 a Trieste, 1.406 a Udine, 590 a Pordenone e 186 a Gorizia. (Il Friuli)

Il vicepresidente Riccardo Riccardi ha confermato come non ci saranno ripercussioni sulla diminuzione di consegne questa settimana da parte di AstraZeneca mentre domani, all’ospedale di Cattinara, insieme al Governatore Massimiliano Fedriga, al questore di Trieste Irene Tittoni e al prefetto Valerio Valenti iniziare l’inoculazione alle forze dell’ordine e armate della provincia (Telefriuli)

Come ha spiegato il vicegovernatore, l’incidenza di positività dei bambini in età d’asilo rappresenta un fattore di rischio che tocca direttamente gli adulti, a causa della contagiosità all’interno dei nuclei familiari. (Orizzonte Scuola)