In Campania il vaccino in farmacia è già fallito: Johnson & Johnson non si può usare più
Il vaccino Covid-19 Johnson & Johnson – Janssen in Campania non sarà più somministrato, almeno per ora, in farmacia.
Cosa ha chiesto la Regione Campania per riprendere la campagna vaccinale usando tutti e quattro i sieri a disposizione dell'Italia?
È tutto nero su bianco, nella lunga nota domenicale di De Luca:
La notizia è logica conseguenza dello stop, reso noto ieri dalla Regione Campania, dell'utilizzo dei vaccini a vettore virale. (Fanpage.it)
La notizia riportata su altri media
Sono 116 le farmacie che hanno aderito alla campagna, con la prima vaccinazione in programma nel primo pomeriggio a Perugia. La prima vaccinazione avverrà alle ore 14 a Perugia, presso la Farmacia Luciani di Castel del Piano. (PerugiaToday)
Ma anche, appunto dei farmacisti "che tra qualche giorno saranno in campo, magari affidando loro le dosi Johnson and Johnson e Astrazeneca, col compito di individuare e convincere gli over 60 che non si sono potuti o voluti vaccinare. (ForlìToday)
«Molti dei nostri associati avevano ricevuto negli ultimi giorni le dosi di Johnson&Johnson – dice il presidente dell’Ordine di Napoli, Vincenzo Santagada -. Purtroppo certe cose non dipendono né da noi né dal presidente De Luca con il quale, in questo caso, sono solidale (Il Fatto Vesuviano)
Entro fine mese entraranno in azione anche i farmacisti a cui la Regione Emilia-Romagna vuole affidare il 'recupero' degli over 60 che non si sono vaccinati, utilizzando le dosi Astrazeneca e Johnson and Johnson. (ModenaToday)
In farmacia veniva somministrato Johnson & Johnson perchè monodose e ha modalità di conservazione più agevoli rispetto a Pfizer (Teleclubitalia.it)
"Questa settimana, sostanzialmente, finiremo le prenotazioni - continua l'assessore regionale - per tutte le fasce di età, in modo che tutti quelli che intendono vaccinarsi avranno una data. Abbiamo comunque accelerato in questi ultimi giorni, siamo tra le primissime Regioni in Italia e ieri sera eravamo quesi al 94% di somministrazioni di dosi consegnate". (ForlìToday)
