Credit Suisse: bond AT1 azzerati. Paura gela UBS

Finanzaonline.com ECONOMIA

UBS-Credit Suisse: l’accordo non placa ansia mercati, ora si teme per i bond At1 Bond At1 di Credit Suisse azzerati, cds di UBS che schizzano verso l’alto, fuga dai titoli di entrambe le banche svizzere. E no, la soluzione sfornata dal governo elvetico e dalla banca centrale svizzera non solo non incassa la promozione dei mercati, ma viene sonoramente bocciata. Le azioni di Credit Suisse crollano del 60%, e questo ci sta. (Finanzaonline.com)

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L'esperto ritiene che l'intervento svizzero sia di grande aiuto, anche se doloroso per i detentori di azioni Credit Suisse e obbligazioni AT1. A suo avviso, le autorità svizzere hanno seguito la situazione molto da vicino e hanno prontamente deciso che la banca non era più affidabile come entità indipendente. (SoldiOnline.it)

Il titolo Credit Suisse sta crollando del 62% in borsa a Zurigo, mentre UBS perde quasi il 14% in seguito all’accordo raggiunto nel weekend ovvero il “salvataggio di emergenza” di Credit Suisse da 3 miliardi di franchi svizzeri. (Finanzaonline.com)

La Fondazione Ethos, in rappresentanza dei fondi pensione svizzeri, lamenta che i soci di Ubs e Credit Suisse "non saranno in grado di votare" in assemblea sulla fusione e che in futuro tutti i clienti svizzeri dovranno fare i conti "con i rischi di una posizione dominante" di Ubs nel mercato elvetico (La Gazzetta del Mezzogiorno)

Per Milano Finanza la questione è chiara: “La Confederazione ha fatto comprare a UBS Credit Suisse, in un’operazione storica per i mercati finanziari”. Il giornale scrive che il Governo “le ha provate tutte per salvare Credit Suisse dal tracollo. (Prima Pagina - SWI swissinfo.ch)

Stamane il rendimento del Treasury decennale era in calo di oltre sei punti base al 3,3319%. Il rendimento del Treasury a 2 anni era scambiato a circa il 3,7155% dopo un calo di circa 13 punti base. (Borse.it)

Secondo l’accordo, tutti gli azionisti di Credit Suisse riceveranno 1 azione di Ubs per 22,48 azioni di Credit Suisse. Si tratta in totale di un’operazione pari a 3 miliardi di franchi svizzeri, che dovrebbe essere completata entro la fine del 2023. (Forbes Italia)