La Cisl contro il ritorno in ufficio dei dipendenti pubblici: «Lo smart-working deve continuare»

Prima Bergamo INTERNO

L’orizzonte di un progressivo ritorno in ufficio, ventilato dal ministro Renato Brunetta per il recupero degli arretrati accumulati, non piace né ai dipendenti della pubblica amministrazione né ai sindacati, che al contrario evidenziano un aumento della produttività legato all’introduzione dello smart-working.

«L’esperienza del lavoro agile, pur diversa tra le varie amministrazioni, è stata positiva – ha sottolineato Angelo Murabito, segretario generale di Cisl Fp -. (Prima Bergamo)

La notizia riportata su altre testate

09 settembre 2021 a. a. a. ROMA (ITALPRESS) – “Il dibattito che si è aperto sullo smart working assomiglia a una commedia degli equivoci. (LiberoQuotidiano.it)

Tutto il resto – diritto di disconnessione, pagamento di straordinari, buoni pasto che i dipendenti hanno continuato a percepire nonostante lavorassero a casa – sarà definito attraverso i contratti collettivi di lavoro Il provvedimento stabilirà soltanto il ritorno in ufficio dei dipendenti, facendo tornare ordinaria la modalità del lavoro in presenza, mentre il lavoro agile o smart working o lavoro a distanza sarà consentito a una percentuale intorno al 15%, anche se le nuove quote di lavoro da remoto verranno stabilite dai dirigenti attraverso i Piani sul lavoro agile. (Casteddu Online)

In Comune 400 in smart. «Lo smart working prevede un cambio di paradigma organizzativo - specifica Giorgi - e non va confuso con il telelavoro da casa. (Gazzetta di Parma)

E allora per chi sogna di lavorare in smart working in luoghi meravigliosi, ecco 6 opportunità da non perdere e che si possono cogliere al volo. (Proiezioni di Borsa)

Perché, e su questo punto torna ad avere ragione Brunetta, lo smart working non è quello che è stato sperimentato finora. E i social network hanno innescato una valanga di commenti, quasi tutti risentiti, e una buona dose di insulti, soprattutto da parte dei dipendenti pubblici. (Fortune Italia)

Soprattutto nel settore pubblico dove, a maggio 2021, erano in modalità di lavoro agile 1,2 milioni di dipendenti (il 37,5% del totale) Al ministero guidato da Renato Brunetta dovrebbe infatti riunirsi la Commissione tecnica dell’Osservatorio nazionale del lavoro agile. (Il Fatto Quotidiano)