Attentato di Nizza, Matteo Salvini contro la Lamorgese: «Killer sbarcato in Italia, il ministro dell'interno si dimetta»

Leggo.it INTERNO

Sotto le ceneri ancora covano i rancori politici per la cancellazione dei decreti Sicurezza siglati da Salvini.

«Se per l'attentatore di Nizza sono confermati lo sbarco a Lampedusa a settembre, il passaggio da Bari e poi la fuga chiediamo le dimissioni del ministro Lamorgese».

Chiedo scusa al popolo francese 🇫🇷, ai figli dei morti e dei decapitati, a nome di Conte e Lamorgese.

Il premier e il ministro dell'Interno italiani hanno la responsabilità morale di quanto successo a #Nizza. (Leggo.it)

La notizia riportata su altri giornali

L’opinione di Matteo Salvini sulla gestione dell’emergenza Coronavirus e sulle restrizioni da mettere in campo continua a essere oscillante e a variare spesso. Il segretario della Lega continua a parlare della maggioranza e ad accusare i partiti che fanno parte del governo Conte: “State facendo tutto voi. (Fanpage.it)

Il virus però è un pretesto, a […] Come sempre la situazione è grave, ma non è seria. (Il Fatto Quotidiano)

Se io fossi stato ministro e lo avessi tenuto su una nave mi avrebbero processato”. Uno sfogo amaro, quello di Salvini che non si capacita come un criminale acclarato, indagato anche ad Agrigento per favoreggiamento dell’immigrazione clandestina, sia riuscito indisturbato ad arrivare fino in Francia. (Liberoquotidiano.it)

«Il terrorista islamico e killer di Nizza: sbarcato a Lampedusa, identificato a Bari e poi lasciato libero… ma a processo mandano me!». Lo ha scritto in un post su Facebook il leader della Lega, Matteo Salvini. (Ascolta la Notizia)

Si parla di lockdown, vengono chiuse scuole e palestre e questo schifoso assassino scende a Bari e lo trattengono? Uno sfogo amaro, quello di Salvini che non si capacita come un criminale acclarato, indagato anche ad Agrigento per favoreggiamento dell’immigrazione clandestina, sia riuscito indisturbato ad arrivare fino in Francia. (Imola Oggi)

E infatti se a colazione Salvini ha aperto al lockdown, già all’ora di pranzo è arrivata la marcia indietro. Gli stessi mesi in cui il leader leghista promuoveva in modo singolare la mascherina, partecipava a comizi negazionisti e negava la possibilità di una seconda ondata. (Il Fatto Quotidiano)