Sparatoria in una scuola russa: bilancio drammatico di almeno 11 morti – VIDEO

Periodico Italiano ESTERI

Nel settembre 2004 a Beslan (città dell’Ossezia del Nord) alcuni separatisti ceceni avevano dato vita a una strage in una scuola elementare, il bilancio era stato drammatico: 334 morti, 186 dei quali bambini

Non c’erano bambini nel corridoio dato che le lezioni erano già cominciate e quindi tutti gli alunni si trovavano nelle varie aule.

Il bilancio è drammatico, inizialmente si credeva che ci fossero solo 7 morti, ovvero 6 alunni e un insegnante, ma il bilancio è salito a 11 morti. (Periodico Italiano)

Ne parlano anche altre fonti

Una conseguenza del massacro nella scuola americana di Columbine. E non era un commento lanciato a caso, un parallelismo tracciato di traverso tra la terribile strage nella scuola americana e la tragedia di Kazan. (Zazoom Blog)

Inoltre, aveva ottenuto pochi giorni prima la licenza per la caccia e il relativo porto d'armi La sparatoria durante la mattinata. Chi è l’attentatore. Il cordoglio del presidente Putin e il precedente in Crimea. (Skuola.net)

Uno dei due assalitori è stato ucciso, mentre un secondo è stato arrestato. In un video suoi social il momento in cui la polizia russa ferma e arresta uno dei sospettati (qui l’articolo con gli aggiornamenti) (Corriere TV)

Mosca (AsiaNews) – Il presidente del Tatarstan ha dichiarato per oggi un giorno di lutto in memoria degli uccisi nel liceo n. 175 di Kazan, la capitale della repubblica (foto 1). (AsiaNews)

Un dramma che ha riportato alla memoria la strage di Beslan avvenuta in Ossezia del Nord nel 2004, quando un gruppo di oltre 30 terroristi, fondamentalisti islamici e separatisti ceceni - dopo aver occupato la «Scuola 1» della città - uccise oltre 300 persone (di cui 186 bambini) ferendone oltre 700 dopo l’irruzione delle forze speciali nell’edificio. (Il Manifesto)

Un giovane armato ha fatto irruzione in una scuola in Russia e ha compiuto una strage sparando a bambini e ragazzini prima di essere arrestato dalla polizia. Alcuni studenti e alcuni insegnanti hanno inoltre riferito a Radio Liberty di aver sentito una forte esplosione prima degli spari (Corriere del Ticino)