L'allarme del Wef: "La recessione è probabile, ma l'inflazione potrebbe aver toccato il picco"

La Stampa ESTERI

La recessione è un rischio concreto, reale. Questo l’aspetto più negativo che arriva dal Global economic outlook del World economic forum di Davos, che si è aperto oggi. Tuttavia, ci sono anche segnali positivi, i capoeconomisti vede l’inflazione arrivata al suo picco. Dopo un 2022 contrassegnato dalle fiammate dei prezzi, un po’ di sollievo potrebbe arrivare. Se la situazione a livello planetario sembra migliorare, per l’Europa il messaggio che arriva da Davos è di un diffuso pessimismo. (La Stampa)

Ne parlano anche altri giornali

Al via il terzo giorno dell'incontro annuale del World Economic Forum (WEF) di Davos. Ecco quali sono le sessioni da tenere d'occhio, le letture preliminari essenziali e gli appuntamenti del giorno. (MoneyMag.ch)

Guida alla kermesse svizzera cominciata ieri e giunta alla sua edizione numero 53. Oltre diecimila i partecipanti, oltre cento i Paesi presenti (Policy Maker)

Ci sono due modi di raccontare il vertice del World Economic Forum (Wef), che si tiene ogni anno a Davos, sulle alpi svizzere. (Italia Oggi)

Sono i dati del rapporto «La disuguaglianza non conosce crisi» pubblicato da Oxfam in occasione dell’apertura dei lavori del 53esimo World Economic Forum di Davos in Svizzera che proseguirà fino al 20 gennaio Scenari della policrisi . (Il Manifesto)

Eppure lo scorso settembre Giorgia Meloni aveva partecipato al tradizionale Forum Ambrosetti che riunisce annualmente in quel di Villa d’Este a Cernobbio un parterre di relatori di assoluto livello, leader di alto livello da tutto il mondo, tra capi di stato, ministri delle finanze, manager di grandi aziende, vertici sindacali, rappresentanti di organizzazioni non governative e della società civile. (tviweb)

Sono alcune delle priorità più onerose, ritenute necessarie dalle imprese per assicurare un adeguato sviluppo infrastrutturale del Paese. I primi 10 interventi più onerosi assorbono il 40% del valore totale di oltre 200 miliardi di euro (Frosinone News)