Coronavirus, l'ipotesi della "partita zero" Atalanta-Valencia

Coronavirus, l'ipotesi della "partita zero" Atalanta-Valencia La partita di Champions League disputata a Milano potrebbe essere stata il detonatore che ha fatto esplodere i contagi. Nell’emergenza generale in cui versa l’Italia a causa della diffusione del coronavirus, c’è una situazione a preoccupare in particolar modo: è quella della Lombardia e, più precisamente, di Bergamo, cioè la città italiana più colpita (5.154 i casi positivi confermati alle ore 18 di venerdì 20 marzo). (Virgilio Notizie)

La notizia riportata su altri media

Atalanta, due traguardi da sogno. ma allo stesso tempo realizzabili Un modo come un altro, per cercare di esorcizzare la forzata ma sacrosanta permanenza tra le quattro mura per la causa-coronavirus, è il caso di rivivere lo strepitoso percorso dell’Atalanta, dall’inizio della corrente stagione sportiva a prima della sospensione. (L'Eco di Bergamo)

La partita del 19 febbraio di Champions League (andata degli ottavi di finale) tra i nerazzurri e il Valencia sarebbe stata la cosiddetta "gara zero", quella che ha fatto esplodere il contagio da coronavirus in tutta la Lombardia e, successivamente, anche in Spagna. (Udinese Blog)

L’Infettivologo dell’Umberto I, Francesco Le Foche, ritiene che la partita Atalanta Valencia possa aver aiutato la diffusione del Coronavirus a Bergamo. Trattandosi di un evento calcisticamente storico, in quel momento nessuno ha pensato a quali conseguenze potesse portare l’incontro. (ViaggiNews.com)

Il contagio positivo della festa e dell’entusiasmo potrebbe aver favorito il contagio negativo del virus e dunque della depressione e del lutto? «Uno di questi episodi, tra i più eclatanti, potrebbe essere stato proprio quello. (Leggo.it)

Questo potrebbe spiegare la diffusione del coronavirus nel bergamasco e i numeri elevatissimi registrati in Lombardia, dove di fatto si vive un’emergenza senza fine. Coronavirus, Atalanta-Valencia potrebbe essere stata la ‘partita zero’ che spiegherebbe la diffusione del COVID-19 in Lombardia e nel Bergamasco. (News Mondo)

E lo stesso, terribile sospetto è condiviso anche dalla Protezione Civile oltre che da un altro luminare come Massimo Galli, primario del reparto malattie infettive all'ospedale Sacco di Milano fa sapere: "Certamente quella partita può essere stata un importante veicolo di contagio" ha detto. (Virgilio Sport)