I verbali e la tempesta sul Csm. Davigo nella bufera

ilGiornale.it INTERNO

Occhi ancora una volta puntati sul Consiglio superiore della magistratura (Csm) a causa dell'inchiesta sulla divulgazione di verbali segreti portata avanti dalla procura della Repubblica di Roma.

"Csm estraneo ai fatti". "Il Consiglio superiore della magistratura è del tutto estraneo alle vicende riferite oggi da diversi quotidiani" , ha dichiarato il vicepresidente David Ermini, come riportato da LaPresse

I verbali. (ilGiornale.it)

Ne parlano anche altri giornali

Quando a fine ottobre l’ex segretaria al Csm di Piercamillo Davigo, Marcella Contrafatto, secondo la procura di Roma, decise di inviare il plico con al Fatto Quotidiano, lo fece per una iniziativa spontanea o perché qualcuno la indusse a farlo? (Il Fatto Quotidiano)

Csm e loggia massonica ‘Ungheria’, Mattarella sapeva del plico segreto. “C’è stato un ritardo a mio giudizio non conforme alle disposizioni normative nell’iscrizione della notizia di reato, e un ritardo conseguente nell’avvio delle indagini – sottolinea l’ex componente del Csm - (Imola Oggi)

Il magistrato sostiene di averlo fatto per “autotutela”, perché per sei mesi avrebbe chiesto delle indagini per approfondire il contenuto delle dichiarazioni di Amara. Ed è proprio per questo che finiscono nelle mani di Piercamillo Davigo, fino a pochi mesi fa consigliere del Csm. (L'HuffPost)

È il faccendiere che accusa anche Luca Palamara e questo è l'ultimo atto dello scandalo che ha terremotato la magistratura. Nell'interrogatorio ai pm di Milano Amara avrebbe detto che il togato di A&I Sebastiano Ardita sarebbe iscritto alla loggia massonica «Ungheria» (ilGiornale.it)

Sallusti dice che è solo l’ultimo capitolo del “sistema” mentre Belpietro si pone alcuni interrogativi molto interessanti. 09:10 Figliuolo parla a Repubblica e dice poco, ma Colao ancora di meno se non il solito bla bla sulla digitalizzazione che poi servirebbe sempre a giovani e donne. (Nicola Porro)

Mattarella vuole restarne fuori, quindi non smentirà nulla, non dirà niente. Ma davvero, dopo il caso Palamara, funziona ancora così?, si chiede il Giornale. (Liberoquotidiano.it)