Il Tar bacchetta Kompatscher: “Obbligo dei test a scuola non ben motivato”

Alto Adige ECONOMIA

“Le ordinanze impugnate – si legge nelle motivazioni dei giudici – non possono dirsi inappuntabili né sotto il profilo dell'istruttoria eseguita, né sotto quello della motivazione resa, posto che non sono esplicitate le ragioni che hanno determinato l'autorità provinciale a imporre l'effettuazione obbligatoria dello screening diagnostico al fine della partecipazione alle attività didattiche in presenza, né risultano indicati, se non in termini estremamente generici, i dati relativi all'andamento epidemiologico, in particolare in ambito scolastico, e non sono esplicitati i suoi effetti sul sistema sanitario locale”

I genitori avevano chiesto lo stop all’obbligo dei test nasali per frequentare in presenza. (Alto Adige)

Se ne è parlato anche su altri media

E lancia appello alla calma. “L’unico obiettivo di queste misure – commenta – è quello di garantire un ritorno alle lezioni in presenza a scuola che possa durare nel tempo. (Quotidiano Sanità)

Chiesta chiarezza su criteri di scelta e ruolo di Regioni e Province autonome. Il presidente Kompatscher ha partecipato all’incontro fra Regioni e Governo sul Recovery Fund. (agenzia giornalistica opinione)

“È davvero grave che in Alto Adige il Presidente della Provincia di Bolzano Arno Kompatscher obblighi gli studenti ad effettuare il tampone auto somministrato per consentire loro l’accesso a scuola. In questo modo viene negato il diritto allo studio ed è un atteggiamento intollerabile che viola palesemente la legge. (La Voce del Patriota)

Seconde case. Resta vietato l’ingresso in Alto Adige per i residenti fuori Provincia che vogliono raggiungere le seconde case Confermato il divieto di spostamento dal proprio domicilio tra le ore 5 e le ore 22, eccezion fatta per i noti motivi, consentita l’attività motoria tranne che nella fascia 22-5. (Alto Adige)

IL DECRETO. 09 APR - Polemiche in Alto Adige per l’ordinanza del presidente della Provincia, Arno Kompatscher, che introduce l’obbligo di tamponi nasali per i bambini e i ragazzi che vogliono frequentare la scuola in presenza. (Quotidiano Sanità)

«Ho inviato la richiesta ufficiale, motivandola con i nostri dati, che sono assolutamente da zona gialla. La Provincia punta a riaprire bar e ristoranti la settimana prossima. (Alto Adige)