Inflazione, Pil, Btp: quanti rischi da non scordare L’Economia lunedì gratis

Corriere della Sera INTERNO

L’aumento del costo della vita, inesistente per anni, riporta a galla timori di stagflazione, il caro vita con l’economia ferma.

I rendimenti dei Btp decennali sono passati dallo 0,55 per cento del 6 agosto allo 0,91 del 12 ottobre.

Comincia così l’analisi di Ferruccio de Bortoli su l’Economia in edicola domani gratis con il Corriere della Sera.

Al 4 per cento, molto al di sopra dei Btp decennali (0,9%), ma c’è chi offre il doppio

«Il Fondo monetario (Fmi) — ricorda de Bortoli — stima un aumento dei prezzi a fine anno del 4,3 per cento negli Usa e del 2,2 nell’Eurozona. (Corriere della Sera)

La notizia riportata su altre testate

Secondo i dati presentati da AIFI e PwC Deals, nel primo semestre 2021 crescono raccolta (+194%), investimenti (+142%) e disinvestimenti (+76%). L’ammontare disinvestito, calcolato al costo storico di acquisto, si è attestato a 697 milioni di euro, contro i 395 milioni del primo semestre del 2020 (+76%) (Sicilia Economia)

Il Pil corretto al rialzo, la corsa degli investimenti, l’export a livelli record, per una volta l’Italia è un caso positivo ma ora deve fare i conti con le incognite del caro-energia e della penuria di semiconduttori e di chip (la Repubblica)

Sono queste le previsioni del Centro Studi di Confindustria (CSC), raccolte all’interno del rapporto “Quale economia italiana all’uscita dalla crisi?”. Le previsioni del CSC per il 2022 parlano infatti di una perdita del 3,7% dei consumi rispetto ai livelli del 2019. (Innovation Post)

Mi riferisco anche alle cosiddette plastic e sugar tax: non è questo il momento di creare altre difficoltà alle imprese”. “Nello spirito del messaggio che ha lanciato il presidente del Consiglio Draghi alla nostra assemblea - ha osservato - vorrei che non ci fossero nella prossima legge di bilancio nuove tasse. (L'HuffPost)

Il presidente di Confindustria Carlo Bonomi ha ribadito che «la guardia va tenuta alta» in vista della legge di Bilancio. Le previsioni di autunno del Centro studi di Confindustria (CsC) indicano una «risalita più forte delle attese»: il Pil nel 2021 è visto in aumento del 6,1% e in crescita di un ulteriore 4,1% l'anno prossimo. (il Giornale)

C'è ottimismo per il futuro. Lo scenario è improntato all’ottimismo ma che avverte dei rischi. Inoltre la manovro, «nello spirito del messaggio lanciato dal Presidente del Consiglio Draghi» all’assemblea degli industriali, non deve prevedere «nuove tasse». (Giornale di Sicilia)