Incassavano il reddito di cittadinanza senza parlare italiano: 50 denunciati per documenti falsi

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È stato così smantellato un vero e proprio sodalizio criminale che organizzava l’ingresso in Italia di soggetti provenienti dalla Romania, dall’Austria e dalla Germania per recarsi presso gli uffici postali milanesi al fine di ricevere la card, che ritiravano dietro presentazione di documenti falsificati.

È così che il compartimento polizia postale e delle comunicazioni di Milano ha dato avvio a un’indagine che ha portato all’individuazione di oltre cinquanta soggetti che hanno percepito, o tentato di percepire, il reddito di cittadinanza senza averne diritto. (Open)

Se ne è parlato anche su altri giornali

I 50 sono stati denunciati. Stando a quanto ricostruito, la Polizia ha smantellato "un vero e proprio sodalizio criminale che organizzava l'ingresso in Italia di soggetti provenienti dalla Romania, dall'Austria e dalla Germania per recarsi presso gli uffici postali milanesi al fine di ricevere la card, che ritiravano dietro presentazione di documenti falsificati". (IL GIORNO)

Un “dettaglio” notato dalla Polizia Postale e delle comunicazioni di Milano che hanno individuato oltre 50 persone che percepivano, o tentavano di percepire, il reddito di cittadinanza senza averne diritto: 50 persone sono state denunciate. (Rai News)

I sospetti sono nati dal dettaglio che le medesime persone non sapessero parlare italiano. (Repubblica TV)

Le domande presentate per il Reddito di Cittadinanza in qualsiasi giorno del mese ricevono risposta dal 15 del mese successivo a quello di presentazione. Il reddito di cittadinanza viene tuttavia pagato prima (a partire dal 18 ottobre) per i nuovi beneficiari del reddito di cittadinanza, per coloro che hanno chiesto il rinnovo entro il 31 agosto. (Gazzetta del Sud)

La truffa è stata scoperta e interrotta dalla Polizia a Milano. VIDEO Milano, reddito cittadinanza con documenti falsi: 50 denunce e 8 perquisizioni. I 50 sono stati denunciati (ilmattino.it)

I 50 sono stati denunciati. L’indagine, coordinata dalla Procura della Repubblica di Milano e dal servizio polizia postale e della comunicazioni di Roma, è iniziata nel settembre del 2020 e ha portato nel tempo all’arresto di due soggetti trovati in possesso di documentazione falsa, all’esecuzione di otto perquisizioni e al ritrovamento di carte prepagate, ricevute di presentazione dell’istanza del reddito di cittadinanza, nonché dei messaggi che gli interessati si scambiavano via chat per concordare viaggi e permanenza sul territorio (Adnkronos)