Le telco ai tempi del Covid tra alti (boom del traffico dati) e bassi (ricavi) - Prima online

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Solo le telco asiatiche hanno chiuso i 12 mesi del 2020 con ricavi stazionari (+0,2%), mentre i fatturati dei gruppi americani ed europei sono diminuiti, rispettivamente, del 3,7% e del 3,0%.

I conti del 2020 poi sono stati però gravati dall’aumento dei costi e dall’appiattimento dei ricavi favorito dall’ampia diffusione delle offerte “a pacchetto”.

E’ la fotografia che l’Area Studi di Mediobanca dà del settore delle telecomunicazioni ai tempi della pandemia. (Primaonline)

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Seguono Verizon (104,5 miliardi di euro) e Deutsche Telekom (101 miliardi di euro). È quanto emerge dall'indagine annuale dell'Area Studi Mediobanca sui 27 maggiori gruppi mondiali del settore delle telecomunicazioni. (ilmessaggero.it)

Il primo mercato è quello tedesco con ricavi per 57 mld euro (-0,8% sul 2019), seguito dallo UK (35,1 mld euro esclusa la vendita di apparati i cui importi non sono disponibili; -1,8%) e Francia (35,2 mld di euro; -0,4%). (La Sicilia)

Ecco le classifiche dei maggiori operatori. AT&T si conferma stabilmente al primo posto della classifica mondiale delle Tlc in termini di fatturato, mentre in Europa a dominare è Deutsche Telekom. Questi alcuni dei dati contenuti nell’indagine dell’Area Studi Mediobanca sui 27 maggiori società di Tlc mondiali con un giro d’affari superiore a 10 miliardi di euro. (FIRSTonline)

Solo le telco asiatiche hanno chiuso i 12 mesi del 2020 con ricavi stazionari (+0,2%), mentre i fatturati dei gruppi americani ed europei sono diminuiti, rispettivamente, del 3,7% e del 3,0%. Inferiore la performance dei 10 big player europei delle telco, con ricavi diminuiti del 7% rispetto al 2016. (SassariNotizie.com)

E' quanto emerge dall’indagine annuale dall’Area Studi Mediobanca sui 27 maggiori Gruppi mondiali del settore delle telecomunicazioni, ciascuno con un giro d’affari superiore ai 10 mld di euro, negli anni 2016-2020 e nei primi sei mesi del 2021. (SassariNotizie.com)

Nel primo semestre 2021 il fatturato aggregato dei 27 principali operatori mondiali ha invertito la rotta (+4,8% rispetto all'1H 2020) portandosi a 555,5 mld di euro, grazie soprattutto alla crescita dell'8,5% dell'Asia Pacifico (236,1 mld di euro) alimentata in particolar modo dalle società cinesi (+12,7%). (La Sicilia)