Partite Iva, le novità del decreto Sostegno: ecco come si “sdoppia” il fondo perduto

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Anche se l’andazzo sembra orientato a confermare la strategia del doppio utilizzo del fondo perduto per le Partite Iva.

Per le Partite Iva, il decreto pensato dal governo Draghi in vece del Quinto Ristori riserverà qualche importante novità, soprattutto da un punto di vista dei contributi a fondo perduto.

Quasi sicuramente, l’accesso ai contributi sarà concesso ai titolari di Partite Iva con ricavi non superiori ai 5 milioni di euro

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Se ne è parlato anche su altri media

Gli aiuti dello Stato non bastano, questi non saranno esaurienti, ma saranno un ulteriore sostegno. - Pubblicità -. Viggianello (PZ) – L’emergenza sanitaria ha generato anche un’emergenza sociale ed economica. (ivl24)

Milano, 11 mar. E’ quanto riferisce l’esecutivo di Bruxelles in una nota, spiegando che il finanziamento sosterrà parte della spesa pubblica dei diversi Paesi per dispositivi di protezione medica e personale, sostegno di emergenza alla popolazione e misure di prevenzione, monitoraggio e controllo della diffusione della malattia (LaPresse)

L'obiettivo rimane quello di favorire la nascita di nuove attività, premiando – continua la Olivieri - chi ha dimostrato il coraggio di investire, soprattutto nel nostro territorio Dopo la verifica dei requisiti richiesti dal bando, l’Amministrazione si appresta a liquidare contributi per 21 nuove imprese. (AltaRimini)

Contributo a fondo perduto, a chi spetta. Il contributo spetta a tutti i soggetti che svolgono attività di impresa, arte o professione titolari di partita IVA residenti o stabiliti nel territorio dello Stato. (Agenda Digitale)

Per queste imprese e per le partite Iva è quindi indispensabile, procedere subito con dei sostegni al fine di scongiurare migliaia e migliaia di perdite di posti di lavoro” Conoscete gli ultimi numeri sulla povertà. (LaPresse)

Il sostegno previsto dal bando consiste in un contributo a fondo perduto, in misura pari a 10.000€, erogato in toto dalla Regione Toscana a condizione che il richiedente si impegni alla realizzazione di “empori di comunità” ovvero strutture polifunzionali a carattere imprenditoriale organizzate per la produzione o commercializzazione di taluni prodotti e l’erogazione di servizi individuati come di interesse per la comunità di riferimento. (Il Filo del Mugello)