Milano: Roggiani (Pd) 'condanniamo raduno gilet arancioni, bene Sala'

LiberoQuotidiano.it INTERNO

Bene ha fatto il sindaco Sala ad informare il prefetto, chiedendo una denuncia degli organizzatori della manifestazione", conclude la Roggiani.

30 maggio 2020 a. a. a. Milano, 30 mag.

Così in una nota la segretaria metropolitana del Pd Milano Silvia Roggiani.

Per questo condanniamo il raduno dei cosiddetti gilet arancioni, per le posizioni sostenute ma anche per le modalità con cui lo hanno fatto. (LiberoQuotidiano.it)

La notizia riportata su altri giornali

Lo scrive il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, in un post su Instagram, sulla polemica con il presidente della Sardegna, Christian Solinas. Non posso certamente provare sentimenti negativi verso la Sardegna. (Adnkronos)

"So di essere stato ruvido ma forse stavo anticipando un tema sentito dai cittadini. Il mio 'me ne ricorderò', comunque sbagliato nella forma, era rivolto alla politica sarda". (L'Unione Sarda.it)

Seguirà poi una temporanea pausa anticiclonica che vedrà un sensibile aumento delle temperature in attesa di un nuovo brusco peggioramento tra giovedì notte e venerdì, accompagnato da un forte maestrale e da un notevole raffreddamento. (YouTG.net)

Nelle prossime settimane e mesi è plausibile che ci siano altre proteste e manifestazioni, per questo voglio spiegare il meccanismo autorizzativo". "Vi spiego questo perché se volete imputare responsabilità al Comune, va bene - spiega rivolgendosi ai milanesi -. (IL GIORNO)

Richieste portate oggi in piazza dal generale, attorniato da alcune centinaia di sostenitori. L’iniziativa ha ricordato le manifestazioni pre-covid con tanti partecipanti senza mascherine, tutti assembrati, come testimoniano le immagini postate sui social. (Radio Lombardia)

L'idea forte sembra essere quella del ritorno alla lira, bisognerebbe chiedere loro se a questo punto l'Italia dovrebbe rinunciare subito ai fondi europei". Per quanto riguarda la qualità della manifestazione, cosa volete che vi dica, leggetevi un pò le idee di questi signori in piazza. (La Repubblica)