Alessandro Zan: «Il mio ddl passa se Renzi vota con il centrosinistra»

Corriere della Sera INTERNO

Ma Renzi, leader di Italia viva, non sembrerebbe intenzionato a votare con il Pd questo ddl.

di Alessandra Arachi. Il deputato Pd: «Se il leader di Italia viva sta con noi possiamo approvare la legge ad ottobre.

Si, ma a parte Italia viva rimane quel migliaio di emendamenti, quasi 700 dei quali soltanto della Lega, come si fa?

Mi piacerebbe ricordarlo come l’uomo che ha fatto le Unioni civili, non come quello che ha affossato la legge Zan». (Corriere della Sera)

Se ne è parlato anche su altri giornali

"Ricordo sommessamente che in Italia vige ancora il bicameralismo paritario e che se vuoi far passare una legge con lo stesso testo approvato alla Camera devi avere i voti anche al Senato", ha concluso Renzi In questo momento chi non vuole la legge è il Pd, che sta rinviando una decisione che è possibile con la riformulazione del testo". (Adnkronos)

E poi c’è il capitolo magistratura e l’ex premier si infiamma Renzi spiega la posizione arroccata del Pd e del segretario Letta come un’occasione per sventolare la questione durante la sua candidatura alle suppletive di settembre con 35 città su cui puntare per mandare il segretario alla Camera. (PrimaPress)

Solo poche ore fa aveva commentato un post del leghista Borghi, che avrebbe associato- secondo Fedez - la sieropositività all’omosessualità. Adesso il popolare rapper, che da mesi è sceso in campo a difesa del ddl Zan, non molla e spinge sull'acceleratore. (Liberoquotidiano.it)

Fonte: Agenzia Vista / Alexander Jakhnagiev «Va combattuto il virus non il vaccino. (Il Messaggero)

Quindi insiste: “La politica non è fatta per gli influencer. Chiarendo inoltre di non sentirsi più vicino al leader leghista che al segretario Pd Enrico Letta (Il Fatto Quotidiano)

Quindi ha aggiunto: “Quando si parla di riforma della Giustizia il primo nome che mi viene in mente è Enzo Tortora e il suo sacrificio". Penso a Enzo Tortora". 21 luglio 2021. “Ho firmato perché quando si parla di referendum sulla giustizia è l’unica vera forma di pressione sul parlamento per fare una legge, oltre la riforma Cartabia, che vada nella direzione della giustizia giusta”. (LiberoQuotidiano.it)