Commercio estero, Istat: export -2,1% a giugno (+21,2% su anno)

Agenzia askanews ECONOMIA

Roma, 12 ago. (askanews) – A giugno l’Istat stima una crescita congiunturale per le importazioni (+1,8%) e una flessione per le esportazioni (-2,1%). La diminuzione su base mensile dell’export è dovuta al calo delle vendite verso entrambe le aree, più intensa per l’area Ue (-2,6%) rispetto ai mercati extra Ue (-1,4%). Nel secondo trimestre del …

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Dal punto di vista geografico i progressi sono altrettanto diffusi, sviluppati in modo quasi paritetico sia sui mercati extra-Ue che in Europa, a partire dai nostri due mercati chiave, Francia e Germania, entrambi in crescita di oltre il 15% Ascolta la versione audio dell'articolo. (Il Sole 24 ORE)

I numeri sono da record, con oltre 572 miliardi di euro in 12 mesi: qual è la motivazione dell’appeal dei prodotti italiani? Export Made in Italy: numeri da record per il 2022. (I-Dome.com)

A trainare il Made in Italy nel mondo – sostiene la Coldiretti – ci sono prodotti base come il vino che guida la classifica dei prodotti Made in Italy più esportati seguito dall'ortofrutta fresca. (ilmessaggero.it)

Nel mese di giugno si registra una crescita congiunturale per le importazioni (+1,8%) e una flessione per le esportazioni (-2,1%). Lo rende noto l’Istat in un comunicato nel quale precisa che la diminuzione su base mensile dell’export è dovuta al calo delle vendite verso entrambe le aree, più intensa per l’area Ue (-2,6%) rispetto ai mercati extra Ue (-1,4%). (Borse.it)

L’import registra un incremento tendenziale del 44,2%, che coinvolge in misura molto più ampia l’area extra Ue (+75,1%) rispetto all’area Ue (+22,1%) Nel secondo trimestre del 2022, rispetto al precedente, l’export cresce del 6,2%, l’import dell’11,3%. (Finanza.com)

Una tendenza positiva messa oggi in evidenza dall’Istat che ha diffuso i dati sul commercio estero relativi ai primi sei mesi del 2022 che mostrano un balzo del 20,6%. “Ma è importante lavorare anche sull’internazionalizzazione per sostenere le imprese che vogliono conquistare nuovi mercati e rafforzare quelli consolidati valorizzando il ruolo strategico dell’ICE con il sostegno delle ambasciate” (Finanza.com)