Partita la prima missione “salva Terra”. Asteroide verrà deviato, ecco come

Il grande obiettivo è quello di modificare la rotta di un colpo celeste in movimento nello spazio, colpendolo ad elevata velocità.

La seconda è che potremmo essere in grado di deviare il corpo celeste prima dell’impatto distruttivo.

Questo è proprio il senso della missione Dart, alla quale anche l’Italia partecipa con un contributo importante.

Nel 2026 il sistema di Didymos sarà raggiunto dalla missione europea Hera che misurerà con precisione i risultati ottenuti

Questa è la prima volta che l’umanità tenta di cambiare il movimento naturale di un corpo celeste nello spazio. (Meteo Giornale)

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L'impatto avverrà quando sonda e asteroide si troveranno a poco più di 13 milioni di chilometri dalla Terra. Più in generale, la missione vuole sperimentare una strategia per deviare un asteroide che, in futuro, fosse in rotta di collisione con la Terra. (Focus)

È stata lanciata alle 7.20 italiane dalla base di Vandenberg in California a bordo di un razzo Falcon 9 e ora inizierà il suo lungo viaggio di oltre 10 milioni di chilometri, in 11 mesi, per colpire e deviare un asteroide di 170 metri di diametro. (Il Fatto Quotidiano)

Infatti alle 7.20 ore italiane di questa mattina è partita ufficialmente a bordo del Falcon 9, la sonda Dart, in un viaggio lungo 10 mesi verso l’asteroide Dimorphos. Per LiciaCube comunque c’è già un interessante primato, infatti questo satellite sarà il satellite italiano ad operare più lontano dal pianeta (Periodico Italiano)

È partita la missione Dart di Nasa, prima dimostrazione di difesa planetaria contro un asteroide che verrà documentata dalla missione LiciaCube di Asi, nanosatellite italiano ora in viaggio insieme a Dart verso lo spazio profondo. (Global Science)

Nel suo viaggio lungo 11 mesi verso il piccolo asteroide Dimorphos, che ruota intorno al più grande asteroide Didimo, la sonda americana Dart (Double Asteroid Redirection Test) e il minisatellite italiano saranno seguiti da un grande gruppo di ricerca. (Il Mattino)

Non è escluso che in futuro possa venire scoperto un piccolo asteroide sfuggito all’osservazione, che possa arrecare danni a una ristretta località della superficie terrestre. Si tratta della prima missione italiana nello spazio profondo. (AstronautiNEWS)