Covid, Bassetti: "Mascherine via subito", le parole del virologo

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Il direttore della Clinica di malattie infettive dell’ospedale San Martino di Genova, interviene così nel dibattito sull’obbligo di utilizzo all’aperto delle protezioni al volto, che il governo ipotizza di poter rimuovere il 15 luglio.

Covid, Bassetti: "Mascherine via subito", le parole del virologo L'infettivologo del San Martino di Genova si esprime sull'obbligo delle mascherine all'aperto e attacca il governo sulla gestione dell'emergenza. (Virgilio Notizie)

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L'obbligo va tolto ora e non dal 15 luglio: rischiamo di far male, la gente non ne può più e poi se si dovrà tornare a usarla vedrà questo dispositivo come qualcosa di imposto in modo ideologico». «L’obbligo in Italia resta probabilmente sino al 15 luglio - ha detto Bassetti - Pensare che la gente possa portare la mascherina all'aperto con 35 gradi centigradi è sbagliato e non utile. (GenovaToday)

Oggi non mi pare che ci sia una situazione particolarmente importante negli ospedali, i reparti Covid sono quasi deserti. "Pensare che la gente possa portare la mascherina all'aperto con 35 gradi centigradi obbligatoriamente in qualche contesto - commenta Bassetti - è sbagliato e non utile. (La Repubblica)

"La situazione di emergenza era legata ai ricoveri in ospedale, che in qualche modo ci hanno portato a bloccare il Paese. Per Matteo Bassetti "le mascherine all'aperto andrebbero tolte subito, non ha più senso tenerle. (Adnkronos)

Ma il noto infettivologo interviene anche sul tema della varianti del virus, invitando a "non fare terrorismo". "Pensare che la gente possa portare la mascherina all’aperto con 35 gradi centigradi obbligatoriamente in qualche contesto è sbagliato e non utile (Corriere dell'Umbria)

I virologi non sono fatti per orientare l’opinione pubblica. “Basta coi virologi che fanno i giornalisti -spiega Sallusti – I virologi non sono fatti per orientare l’opinione pubblica, sono fatti per combattere il virus“ C’è tanta ingratitudine gratuita, che è quella che contraddistingue questo paese: l’Italia è un paese di ingrati”. (Imola Oggi)

Il messaggio degli scienziati è sempre lo stesso: sorvegliare e sequenziare per scoprire le varianti e poi vaccinare con due dosi tutta la popolazione “Della variante russa – evidenzia Bassetti – non sappiamo molto, ma quasi certamente è coperta dai vaccini. (ilGiornale.it)