Di Maio si dimette da capo politico, Salvini: “M5s è al tracollo, il Governo è finito”

Fanpage.it INTERNO

Eppure non sembra pensarla affatto così il leader della Lega, Matteo Salvini.

Le dimissioni, assicurano in tanti, non avranno alcuna ripercussione sul governo.

L’annuncio ufficiale da parte di Luigi Di Maio è arrivato nel pomeriggio: da oggi non è più il capo politico del Movimento 5 Stelle.

Fratelli d’Italia non ha alcuna intenzione di stare in silenzio: elezioni subito per dare alla nazione un governo forte e coeso”. (Fanpage.it)

La notizia riportata su altre testate

Io comunque non mi sento usata, mi sento dalla sua parte, e l’importante è che questa storia sia venuta fuori». «Io avrei fatto la stessa cosa, avrei suonato al citofono come ha fatto Salvini, perché quando uno ha ragione è giusto fare così», dice in un’intervista a La Stampa. (Open)

Quindi, secondo il 17enne, la signora lo avrebbe associato agli spacciatori del quartiere Pilastro. Dopo 24 ore esatte è arrivata la replica di Yassin, il 17enne tunisino, che, mentre Matteo Salvini citofonava, giocava a calcio. (Liberoquotidiano.it)

Quest’ultimo di mestiere fa il corriere e vive nell’appartamento di via Deledda con il figlio 17enne, Yassine, e la moglie. In realtà la donna spiega che il figlio si suicidò 12 anni fa perché non reggeva più alla sofferenza di una grave malattia. (La Stampa)

Nello specifico, il presunto spacciatore “citofonato” da Salvini avrebbe chiesto al numero della Lega di fare le analisi del sangue pubbliche, insieme agli altri esponenti del suo partito, per dimostrare di non far uso di sostanze illecite. (Bufale.net)

A parlare è il 17enne accusato di spaccio insieme al padre nel quartiere Pilastro di Bologna. Noi abbiamo una casa, un indirizzo, un posto dove venirci a cercare e lo hanno fatto solo sulla base di pregiudizi. (Corriere della Sera)

Un’accusa che Salvini ha rilanciato nelle ultime ore a Mattino Cinque: “Babbo e figlio spacciano droga. Continua la polemica circa il gesto di Matteo Salvini, che ieri sera ha citofonato a casa di un cittadino tunisino per chiedere se spacciava droga. (Thesocialpost.it)