Martone racconta Troisi: «È sempre rimasto vivo nell’immaginario di tutti»

«Massimo è sempre rimasto vivo nell’immaginario collettivo, perché era una grande anima e un grande artista.

Il docu-film, prodotto da Indiana, proporrà documenti inediti e testimonianze di colleghi e amici del regista e attore scomparso nel giugno del ‘94 .

Lo stesso Martone, in merito a questo attesissimo progetto, ha dichiarato: «Con Massimo era nata un’amicizia fondata su una grande stima reciproca, adoravo il suo cinema, vagheggiavamo di lavorare insieme. (Corriere del Mezzogiorno)

La notizia riportata su altre testate

Ecco quindi un Sorrentino che sforna, dopo La Grande Bellezza, un film piacione come La Mano di Dio, il cui titolo è ispirato a un personaggio controverso ma carismatico quale Diego Armando Maradona. Una pessima congiuntura finanziaria ha poi aggravato questo risultato, con le azioni di Netflix scese di quasi il 40% dall’anno scorso. (MI-LORENTEGGIO.COM – LE ULTIME NOTIZIE DI CRONACA, POLITICA, ANNUNCI, SPORT, FOTO E VIDEO DI MILANO E LA LOMBARDIA)

E molto speciale è per me lavorare alla sceneggiatura con Anna Pavignano, che di Massimo ha scritto alcuni film e la cui presenza al suo fianco indicava molto bene quanto Massimo fosse aperto, dialettico, avanti nella sua visione delle cose. (CalcioNapoli24)

Le informazioni su Laggiù qualcuno mi ama: docufilm su Massimo Troisi. Il film è prodotto da Indiana. Massimo nell’immaginario collettivo. “Massimo è sempre rimasto vivo nell’immaginario collettivo, perché era una grande anima e un grande artista. (Internapoli)

Facciamo questo film per riascoltarlo, rivederlo, stare con lui». Ultimo aggiornamento: Giovedì 23 Giugno 2022, 08:01 (leggo.it)

Martone e Massimo Troisi erano legati da una profonda amicizia scaturita da una grande stima reciproca. I suoi lavori gli valgono apprezzamenti e riconoscimenti, proprio come Nostalgia, il film con cui è stato premiato ai Nastri d'argento. (Napolike)

Pavignano, scrittrice, sceneggiatrice di tutti i film di Massimo e a lungo sua compagna di vita e di lavoro. Dice il regista: «Tra noi era nata un'amicizia fondata su una grande stima reciproca, adoravo il suo cinema, vagheggiavamo di lavorare assieme. (ilmattino.it)