Vaccino anti-Covid, nel Lazio respinto il ricorso contro il posticipo del richiamo Pfizer

La Stampa SALUTE

La nota. «Il Tar del Lazio con decreto cautelare ha respinto la richiesta di sospensiva presentata contro la circolare del Ministero della Salute sul prolungamento dell’intervallo fra prima e seconda dose del vaccino Pfizer - fa sapere l'assessore alla Sanità, soddisfatto dell'esito della questione -.

Un "colpo" per le migliaia di romani e cittadini romani che speravano in un risultato assai diverso: ovvero che il richiamo del vaccino Pfizer posticipato di due settimane rispettasse l'intervallo previsto in origine fra la prima e la seconda dose, cioè 21 giorni. (La Stampa)

Se ne è parlato anche su altri giornali

In tutti i periodi considerati fino al 4 aprile 2021 si osserva una rapida riduzione dell’incidenza di diagnosi a partire dai 14 giorni successivi alla somministrazione della prima dose. Dopo i 35 giorni dalla prima dose del vaccino, dunque, la probabilità di contrarre il Covid è dell’80% in meno, il rischio di ricovero scende del 90% e quello di morte addirittura del 95%. (QuiFinanza)

La giovane è stata presa in cura dal professor Fabrizio Pregliasco, virologo direttore sanitario dell’IRCCS Istituto Ortopedico Galeazzi di Milano. Lo scorso 9 maggio una ragazza di 23 anni, tirocinante di psicologia cinica, ha ricevuto, per errore, diverse dosi di vaccino Pfizer all’ospedale Noa di Massa. (il Giornale)

Non si può cambiare la data di somministrazione della seconda dose. Nella situazione di Maria Teresa si troveranno in molti e adesso Regione Lombardia deve correre ai ripari, in qualche modo (varesenews.it)

«Fino ad oggi abbiamo vaccinato 500 mila marchigiani, almeno con la prima dose – fa i conti Saltamartini –, e se davvero a giugno arriveranno altre 500 mila dosi, arriveremmo all’immunizzazione ad un milione di persone. (corriereadriatico.it)

"L'applicazione della circolare del Ministero della Salute consentirà - come specifica anche dall'assessore Alessio D'Amato - nel solo mese di maggio di vaccinare con prima dose oltre 100mila cittadini in più, aumentando il tasso di copertura, senza diminuire gli effetti di immunizzazione su coloro che riceveranno la seconda dose a 35 giorni" (LatinaToday)

Per i vaccini "è molto importante la risposta cellulo-mediata, per la quale non abbiamo ancora nella routine pratica una misurazione. "Almeno quattro studi britannici - spiega - dimostrano l'efficacia dei vaccini con questi tempi" di somministrazione "ma anche la presenza di anticorpi che neutralizzano il virus al suo ingresso". (MilanoToday.it)