Genova, la protesta dello spettacolo occupa le scale del Ducale

La Repubblica INTERNO

Proprio ieri Regione ha sbloccato i ristori ai lavoratori che avevamo chiesto con il tavolo di confronto dello scorso dicembre.

Attraverso la cultura si libera la persona e senza cultura non andiamo da nessuna parte.

Dopo la manifestazione della mattina davanti alla Prefettura di Genova dove alcuni musicisti del Carlo Felice hanno suonato l'Inno di Mameli, circa 200 uomini e le donne dello spettacolo genovese 'occupano' simbolicamente le scale di Palazzo Ducale per dire 'basta' sotto l'hashtag #stofermodaunanno. (La Repubblica)

Ne parlano anche altre fonti

Foto di Massimo Silvano. TRIESTE Più di 150 lavoratrici e lavoratori dello spettacolo e della cultura sono di nuovo scesi in piazza oggi, martedì 23 febbraio, a Trieste. Da allora, come si legge nel comunicato dell'Assemblea delle lavoratrici e dei lavoratori delloSpettacolo e Cultura Fvg - salvo la brevissima parentesi estiva, centinaia di migliaia di lavoratrici e lavoratori del settore (oltre settemila occupati solo in Friuli Venezia Giulia — dati Inps 2019) stanno vivendo una condizione di profonda precarietà, disoccupazione e assenza totale di prospettive, sopravvivendo a stento con l’elargizione di insufficienti misure tampone: quattromilaottocento euro complessivi ai più fortunati, mentre molti altri rimangono tuttora a mani vuote perché ancora incagliati nelle maglie della burocrazia che non ha tuttavia sciolto i nodi legati al respingimento di legittime richieste, vista anche la non uniformità delletroppe e diverse posizioni lavorative presenti nel settore". (Il Piccolo)

Un anno di Covid, un anno dalle prime restrizioni che subito hanno interessato il mondo dello spettacolo, della cultura e dell'intrattenimento. Un minuto di silenzio, lo stesso silenzio che si è sentito per un anno nelle platee di tutti i cinema o i teatri. (Primocanale)

«Vogliamo che si investa fino al 5 per cento di Pil sull’istruzione, che sia tutelato veramente il diritto allo studio, che si attivi un piano nazionale di edilizia scolastica, che si renda l’istruzione, compresa l’università e l’accademia, realmente gratuita e accessibile a tutte e tutti, che si elimini il precariato dei docenti e le classi pollaio aumentando gli spazi e riducendo gli studenti per classe». (Corriere della Sera)

Chiedono che l'apertura dei teatri, chiusi da un anno a causa della pandemia da Covid, avvenga in piena sicurezza per tutti i lavoratori. (Rai News)

Il sovrintendente e direttore del San Carlo, Stéphane Lissner, ha anche commentato il flash mob dicendosi convinto che "il Ministro Franceschini farà di tutto per riaprire i teatri al più presto" in foto: La protesta all’interno del Teatro Augusteo. (Fanpage.it)

Sarebbe bello immaginare che una volta superata la pandemia istituzioni e cittadinanza riconoscessero pienamente il ruolo sociale del teatro» Tutte le assurde complicazioni burocratiche che devono affrontare coloro che in Italia si occupano di spettacolo messe in scena con ironia in una commedia musicale spassosa. (VeneziaToday)