Palermo, il giorno di Falcone richiama la folla: "Mantenete le distanze"

Doveva essere un 23 maggio senza i cittadini in strada e invece tantissimi palermitani si sono presentati davanti all'albero Falcone, in via Notarbartolo, per ricordare il giudice ucciso dalla mafia. Centinaia di persone, tra ragazzi e adulti, sono arrivati poco prima delle 17.58, ora della strage, muniti di mascherina. "Non ci aspettavamo questa risposta dalla gente - dicono i ragazzi della Fondazione Falcone al microfono - ma invitiamo a mantenere la distanza di sicurezza". (La Repubblica)

Se ne è parlato anche su altri media

Non per questo il ricordo ‘silenzioso’ della strage di Capaci - dichiara il presidente della Regione, Nello Musumeci - può assumere un significato diverso. (PalermoToday)

Sembra che ci sia una palese associazione – aggiunge il magistrato – con chi, come loro è morto in servizio e chi, in questi giorni, è morto per via del Coronavirus”. (Agrigento Notizie)

Il sindaco, Ignazio Abbate, ha deposto una corona d’alloro al ceppo rievocativo la strage terroristica mafiosa decisa da Cosa Nostra, in Viale Medaglie D’Oro. (Radio RTM Modica)

Nè sono previste altre iniziative pubbliche. E allora questo bambino ha voluto ricordare le vittime della mafia a modo suo. (La Gazzetta del Mezzogiorno)

Ma se si vuole andare oltre le liturgie ufficiali, bisogna recuperare per intera una storia che è fatta più di conflitti che di trionfi. Il titolo del libro fotografava una realtà: nel 1986 gli imputati detenuti erano 335, nel febbraio del ’91 erano 20. (Il Fatto Quotidiano)

A bordo della Croma bianca, il 23 maggio 1992, accanto a Giovanni Falcone c'era anche la moglie Francesca Morvillo. E Falcone sapeva bene che nessuno, al di fuori di Francesca, avrebbe mai potuto davvero stargli accanto. (Donna Fanpage)