F1 tra arte e casinò: i caschi speciali di Hamilton e Bottas per il GP di Monaco

Sky Sport SPORT

Il casco di Bottas, invece, è ispirato al casinò (ma non solo).

Hamilton si dà all'arte e in colaborazione con Daniel Arsham crea una scultura ispirata all'ametista, la sua pietra preferita, e sarà venduta e l'incasso sarà devoluto per progetti di beneficenza di @mission44.

Tutto il weekend live su Sky Sport F1, Sky Sport Uno e in streaming su NOW. GP MONACO, LA DIRETTA DELLE PROVE LIBERE

Quello di Leclerc è un casco semplice e con i colori che omaggiano il suo Principato di Monaco. (Sky Sport)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Oggi ha iniziato come meglio non poteva, ottenendo il primo tempo nel turno libero che ha aperto il weekend di Monaco. Un ritiro nel 2018 per problemi ai freni della sua Sauber e conseguente crash, un altro stop nel 2019, in tuta Ferrari, per incidente. (Il Messaggero - Motori)

Un venerdì non brillantissimo per Max Verstappen, quarto al termine delle seconde libere del Gran Premio di Monaco. Chiaramente per essere a livello delle Ferrari dobbiamo fare un bello step in avanti: Dobbiamo cercare di ottimizzare l’intero setup”. (FormulaPassion.it)

I rivali sono sempre i soliti, nell’ordine Sergio Perez (Red Bull, 1’14’’570), Carlos Sainz (Ferrari, 1’14’’601), Max Verstappen (Red Bull, 1’14’’712). Fino a quel momento, il pilota della Ferrari era sempre stato il più veloce, dalla prima sessione di prove al giro 28 del Gran premio spagnolo. (La Stampa)

Sergio Perez (terzo) è di nuovo davanti a Max Verstappen, ma a 379 millesimi da Leclerc. C'è preoccupazione nel box diretto da Christian Horner anche perché nel passo gara le due Ferrari sono state decisamente rapide. (Il Messaggero - Motori)

Leclerc incasella la prima e va a segno in casa nelle libere 1 del GP di Monaco. (Autosprint.it)

Pur essendo un tracciato lento, a Montecarlo le sospensioni morbide e i vortici aerodinamici fanno aumentare il porpoising. Parlando con alcuni tecnici prima dell’inizio della FP1, è emerso che il layout del tracciato che a causa delle basse velocità di percorrenza non dovrebbe indurre ampi saltellamenti sulle vetture, di fatto per contro li alimenta più che in altri tracciati (La Gazzetta dello Sport)