Serie A, lo Spezia passa a Udine e si salva. Torino corsaro sul campo dell'Hellas Verona

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Con questo risultato la formazione spezzina è matematicamente salva.

Nel pomeriggio di oggi erano in programma due gare di Serie A alle ore 18.

Fondamentale successo salvezza per lo Spezia, che si è imposto per 3-2 sul campo dell’Udinese.

Nell’altra gara, il Torino ha battuto per 1-0 l’Hellas Verona al Bengodi

Friulani avanti al 26’ con Molina, ma la formazione ligure ha ribaltato il risultato grazie alle reti di Verde, Gyasi e Maggiore. (Fcinternews.it)

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“Ma abbiamo messo in campo un grande atteggiamento e siamo un grande gruppo a cui dedico questa vittoria insieme alla mia ragazza e ai nostri tifosi”. “Ogni campionato negli ultimi anni ci ha dato grandi gioie, questo club e questa piazza se lo meritano”. (LA NAZIONE)

Al 33' rischia Udogie con un retropassaggio che per poco non serve Verde, attento Silvestri ad intervenire. Al 42' Deulofeu prova l'azione personale saltando Erlic e andando giù nell'area avversaria, ma l'arbitro fa proseguire. (Udinese Blog)

Decisivo, la sua zampata regala il pari allo Spezia e cambia nettamente il corso degli eventi. È grazie ai suoi guantoni che lo Spezia sigilla questa vittoria fondamentale. (Calciomercato.com)

Tre punti fondamentali per lo Spezia di Thiago Motta. Nella ripresa chiude i giochi Maggiore e lo Spezia ottiene tre punti che valgono la salvezza. (SerieANews)

Un risultato che consente agli uomini di Thiago Motta di portarsi aritmeticamente a distanza di sicurezza dalle ultime tre posizioni, potendo dare il via alla grande festa salvezza. Un anno dopo l'impresa di Vincenzo Italiano, dunque, i liguri si ripetono con Thiago Motta in panchina. (Goal)

Tanta intraprendenza in avvio da parte dei liguri, che al 9’ sfiorano il vantaggio con Agudelo respinto molto bene da un attento Silvestri. Nel recupero lo Spezia potrebbe completare la festa con un rigore di Manaj, ma l’attaccante calcia alle stelle dal dischetto fallendo il poker, giusto qualche istante prima dell’inutile sigillo di Pablo Marì (AGI - Agenzia Italia)