Attenti all'inflazione: la bestia non è scomparsa

ilGiornale.it ECONOMIA

Economisti, politici e giornalisti pensano che la bestia dell'inflazione sia stata sconfitta una volta per tutte: da almeno quarantanni non rappresenta più un problema.

L'inflazione americana è cresciuta del 5 per cento su base annua: il massimo da quindici anni.

Ma far finta che l'inflazione sia una bestia scomparsa per sempre è altrettanto sciocco

E con l'aumento dei prezzi, occorre ricordarlo, ci sono vinti e vincitori. (ilGiornale.it)

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Il dato ha portato a un calo generalizzato per le materie prime, sebbene i prezzi di molte commodities rimangano su livelli record. Da marzo 2020 ad oggi lo S&P 500 ha raddoppiato il suo valore, mettendo a segno un rialzo storico dopo il crollo per la pandemia di Covid-19. (L'Indro)

Le azioni hanno ripreso il loro rally lungo un mese, cancellando la maggior parte delle loro perdite dal forte calo di lunedì quando la diffusione della variante Delta ha sollevato allarmi sulle nuove misure di blocco. (Casa e Mutui)

Gli effetti negativi sulle economie avanzate dovrebbero essere limitati, ma anche l’inflazione potrebbe alimentare i dubbi circa la sostenibilità della ripresa. 1 ' di lettura. Allianz Global Investors vede effetti limitati sulla crescita nelle economie avanzate e sottolinea la tolleranza delle banche centrali sull’aumento dei prezzi ma alcuni indicatori segnalano sentiment in deterioramento. (Benzinga Italia)

L’euro, dopo essere tornato brevemente sopra 1,18, ha chiuso la settimana al di sotto di quel livello. Nel G10, il dollaro canadese ha recuperato parzialmente le perdite registrate nella settimana precedente: ha chiuso la settimana apprezzandosi dello 0,4% contro il biglietto verde. (Euroconference LAVORO)

Economisti, politici e giornalisti pensano che la bestia dell'inflazione sia stata sconfitta una volta per tutte: da almeno quarantanni non rappresenta più un problema. Tassi di interesse alti per combattere l'aumento dei prezzi, e politiche di interessi bassi quando l'economia non tirava. (Notizie - MSN Italia)

Tutto questo, come scrive Carlo Cottarelli, potrebbe portare a un innalzamento dei tassi d’interesse negli Stati Uniti Appare quindi difficile che negli Stati Uniti l’inflazione a fine anno si collochi al livello previsto dalla Fed (+3,4%), visto che questo richiederebbe una riduzione dei prezzi nel secondo semestre. (Oggi Treviso)