Tracollo Lega, processo a Salvini. Zaia: «Risultati deludenti, serve serietà»

ilgazzettino.it INTERNO

Ci sono segretari di partito che di fronte a una batosta elettorale si dimettono o convocano un immediato congresso. Nella Lega no. Il segretario federale Matteo Salvini nella conferenza stampa di ieri mattina in via Bellerio, pur sceso sotto il 9%, ha tagliato corto: È fuori di dubbio che qualcosa non abbia funzionato e ci siano stati errori, ma ci sono cinque anni per porre rimedio. Dignità impone dimissioni, aveva tuonato Paolo Grimoldi, già segretario della Lega lombarda. (ilgazzettino.it)

Ne parlano anche altre testate

Il commento Che dire del Friuli-Venezia Giulia? Fratelli d’Italia ha preso il triplo dei voti della Lega, che si è fermata poco prima dell’undici per cento (Il Messaggero Veneto)

Leadership di Matteo Salvini in bilico? Non ho la sensazione che nella Lega ci siano delle figure che sia per loro volontà che per profilo politico possano realmente sostituirsi a Salvini. Amadori, difende Salvini? L’attuale leader ha due caratteristiche. (IL GIORNO)

È sempre più rovente il clima nelle retrovie leghiste all’indomani del voto che ha incoronato Fratelli d’Italia primo partito del Veneto, la regione più a destra d’Italia. C’è attesa per il consiglio federale della Lega convocato per oggi pomeriggio a Milano, dove gli esponenti veneti – capeggiati dall’assessore regionale Roberto Marcato – potrebbero chiedere un cambio ai vertici del partito. (il Resto del Carlino)

Insulta. E guarda con stupore alla mancanza di reazioni di fronte all’insostenibile leggerezza con cui, dopo lo tsunami che ha spazzato via le roccaforti del partito: il segretario Matteo Salvini ha detto di aver vinto, di essere voglioso di governare per i prossimi cinque anni, di essere solo deluso per il 9 per cento dei consensi, ma di non voler fare un passo indietro. (Il Fatto Quotidiano)

Lega sotto l’11 per cento, prende forza l’asse Fedriga-Zaia (Friuli Oggi)

– Addio Autonomia? E’ la grande paura della Lega, in Veneto, che scende al 14,7%, con Fratelli d’Italia che la raddoppia, anzi di più, sale al 32,8%. (altovicentinonline.it)