Regno Unito, staccare la spina al piccolo Archie

Luce ESTERI

L’appello all’Onu dei genitori. Archie Battersbee è stato trovato privo di coscienza nella sua casa a Southend, nell’Essex, il 7 aprile scorso.

Il ragazzo è da allora in coma presso il Royal London Hospital a Whitechapel.

Hollie e Paul Battersbee erano tornati a rivolgersi alla Corte per consentire un esame del caso da parte del Comitato Onu per i diritti delle persone con disabilità (Unrpd)

Si è spenta anche l’ultima speranza per il piccolo Archie. (Luce)

La notizia riportata su altre testate

Ricorso per il quale le era stato concesso tempo fino alle 9 di stamattina e che è stato frattanto depositato, come annunciato ai media da mamma Hollie, da papà Paul e da un loro avvocato. (Trentino)

La famiglia ha infatti deciso di tentare all'ultimo minuto anche la carta di un ricorso alla Corte Europea per i Diritti Umani, cui aveva finora rinunciato visti i ripetuti rifiuti dell'istituzione di Strasburgo d'intervenire in passato in contenziosi simili. (Alto Adige)

Adesso il Christian Legal Centre, che sostiene la famiglia Battersbee, sta preparando un ricorso alla Corte europea dei diritti umani. È molto probabile che sia oggi il giorno in cui verranno sospesi i trattamenti che tengono in vita il piccolo Archie Battersbee. (Vanity Fair Italia)

Il volto angelico e i capelli biondi, Archie era un ragazzino vivace come tanti altri. Da settimane la Gran Bretagna segue con il fiato sospeso la sorte del piccolo Archie Battersbee. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Ma ha spiegato che a questo punto c'è tempo per verificarne l'ammissibilità non oltre le 9 di domattina, in base a quanto "concesso": termine tecnicamente strettissimo non essendoci un atto già preparato Non senza aggiungere di aver ricevuto risposta negativa dal servizio sanitario nazionale (Nhs), per ragioni di intrasportabilità, alla richiesta di trasferire Archie nelle ultime ore in un hospice vicino a casa, nella contea dell’Essex: come a dire che l’addio avverrà nella sua camera d’ospedale a Londra. (Gazzetta del Sud)

Pubblicità La decisione di staccare la spina - confermata dai giudici del Regno come in numerosi precedenti analoghi - era stata rinviata ieri a partire dalle 11 locali di oggi (le 12 in Italia). (La Sicilia)