Flussi d'ingresso lavoratori extracomunitari: domande al via dal 12 gennaio

Ipsoa ESTERI

A partire dalle 9:00 del 12 gennaio 2022 sarà disponibile l'applicativo per la precompilazione dei moduli di domanda da trasmettere per via telematica a partire:. - dalle ore 9:00 del 27 gennaio 2022 per l'assunzione di lavoratori non stagionali, per i lavoratori autonomi e per le conversioni.

Il Decreto fissa una quota massima di ingressi pari a 69.700 unità, 42.000 delle quali riservate agli ingressi per motivi di lavoro stagionale. (Ipsoa)

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Il Decreto fissa una quota massima di ingressi pari a 69.700 unità, 42.000 delle quali riservate agli ingressi per motivi di lavoro stagionale. Diversamente dall’ anno passato potranno fare ingresso per lavoro stagionale anche i cittadini del Guatemala (Melting Pot)

Ciò significa che le aziende di autotrasporto possono presentare domanda per accogliere un quantitativo di lavoratori. Quali imprese possono presentare domanda. Per poter presentare l’istanza allo Sportello Unico per l’Immigrazione per ottenere il nulla osta al lavoro subordinato, l’impresa di autotrasporto deve soddisfare una serie di condizioni. (Uomini e Trasporti)

Per ogni altra informazioni e delucidazione invitiamo a consultare il sito del Ministero del Lavoro al seguente indirizzo: https://www.lavoro.gov.it/priorita/pagine/programmazione-dei-flussi-d-ingresso-dei-lavoratori-non-comunitari-nel-territorio-dello-stato-anno-2021. (ASSOTIR)

Ma cosa è il decreto cosiddetto Flussi? L’emanazione del decreto Flussi è prevista nel Testo unico delle disposizioni sulla disciplina dell’immigrazione (art. (2duerighe)

Le modalità di applicazione sono illustrate nel Decreto, che sarà pubblicato il 17 gennaio 2022 sulla Gazzetta Ufficiale. Potranno inviare le domande le imprese di autotrasporto in conto terzi iscritte all’Albo degli Autotrasportatori e al Ren. (TrasportoEuropa)

Ti invieremo gratuitamente la nostra famosa rassegna fiscale, e ogni tanto ti segnaleremo e-book, software e circolari che potrebbero interessarti. La restante quota di 3.000 resta per i cittadini di altri Paesi con i quali, nel corso del 2022, entreranno in vigore accordi di cooperazione. (Fiscoetasse)