Braccio di ferro sulle commissioni Abi: "Non possiamo indicare i prezzi"

ilGiornale.it ESTERI

Ci sono soggetti della politica che hanno cavalcato in maniera semplicistica gli umori, che non corrispondono ai numeri e ai dati reali ".

Non mancano i Pos, non mancano le carte e il costo delle commissioni è una scusa.

Un ministro può dire quello che vuole, ma poi, avendo giurato sulla Costituzione, non può violarne i principi.

Patuanelli ha fatto sapere che Abi non è in grado né può dare ordini di prezzi alle banche e ha ricordato che sono gli istituti di credito stessi a decidere in base all'offerta. (ilGiornale.it)

La notizia riportata su altri giornali

Continuano ad esserci avanzi primari cospicui dei pagamenti degli interessi e un saldo di bilancio in deficit senza sostanziali inversioni di tendenza”. (ITALPRESS) – “Per quanto riguarda la finanziaria, non vedo sostanziali differenze con quella degli anni precedenti. (Vivi Enna)

Continuano ad esserci avanzi primari cospicui dei pagamenti degli interessi e un saldo di bilancio in deficit senza sostanziali inversioni di tendenza”. Lo ha detto il presidente dell’Abi Antonio Patuelli, nel corso di un seminario che si e’ svolto nel fine settimana a Ravenna. (Sicilianews24)

La frenata dell’economia potrebbe avere anche conseguenze sul percorso di riduzione dei crediti deteriorati (NPL) da parte delle banche – ha aggiunto – anche se l’impatto appare limitato. editato in: da. (QuiFinanza)

«L'Abi - ha detto - non è in grado, non può e non deve dare indicazioni di prezzi alle banche». Il presidente dell'Abi, Antonio Patuelli, in occasione del seminario annuale svoltosi a Ravenna, ha criticato senza mezze misure l'impostazione ideologica del dl fiscale. (ilGiornale.it)

La media dell'area euro è di 265 operazioni. L'ammontare medio è di 59 euro, nell'area euro è di 42 euro. (Italia Oggi)

Riguardo alle crisi attraversate dai maggiori gruppi, Patuelli ravvisa che "sulla base degli indicatori forniti dagli organi di vigilanza, la situazione più difficile sembra alle spalle". Quanto al sistema cooperativo, la decisione riguardo agli accorpamenti spetta agli azionisti e alla volontà dei consigli di amministrazione in stato di salute ordinaria per gli istituti". (La Nazione)