Covid, professor Giorlandino: “No dose ai guariti. A proteggerci non è il vaccino”

Il Quotidiano del Lazio ESTERI

Queste sono le parole del professore Claudio Giorlandino, direttore scientifico di Altamedica, riportate all’Adnkronos Salute.

Giorlandino: “Oggi a proteggerci non è il vaccino”. “Il vaccino non serve a niente adesso in Europa“.

Secondo i dati ripresi dai report forniti sulla pagina rainews.it sull’emergenza Coronavirus, per Giorlandino appare lampante come il vaccino ad oggi sia inutile per proteggerci dal Covid-19

All’inizio è stato utile “non siamo No vax, ma adesso non serve più“. (Il Quotidiano del Lazio)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Con il Piano nazionale di resistenza e resilienza (Pnrr), per queste aree naturali, è contemplata la possibilità, di implementare una nuova programmazione concertata tra gli enti gestori delle stesse, i comuni e privati cittadini. (IlSudEst)

Con il Piano nazionale di resistenza e resilienza (Pnrr), per queste aree naturali, è contemplata la possibilità, di implementare una nuova programmazione concertata tra gli enti gestori delle stesse, i comuni e privati cittadini. (IlSudEst)

Una misura che a breve sarà estesa ai parchi contigui ai siti natura 2000, ossia a tutte quelle aree protette nazionali e regionali che da diversi anni gestiscono i territori all’insegna delle buone pratiche indicate dalle strategie della politica agricola comunitaria. (IlSudEst)

Noi abbiamo fatto una bellissima metanalisi sui guariti anche per analogia con altre infezioni come la Mers, la Sars 1, e i casi di guariti che sono tornati a star male sono aneddotici. “I guariti non si riammalano mai” in modo grave di Covid. (GameGurus)

Ce l'ha contro il virus nel suo complesso e non ci sono casi di guariti che tornano in terapia intensiva o in ospedale. Nella mia stanza in questo momento siamo 6 persone e il Covid l'abbiamo avuto in 4, quasi tutti da asintomatici (Tiscali.it)

Persino Jama, una tra le tre più prestigiose riviste scientifiche mondiali, ha pubblicato e apprezzato il lavoro del Prof. Antonino Mazzone Ma l’aspetto più preoccupante non è lo studio in sè, ma il fatto che di questa ricerca scientifica le nostre istituzioni regionali e nazionali non ne hanno tenuto conto per un anno. (redazione sanitadomani.com)