Dose di radioterapia 200% in più di quella prescritta su bimbo di 6 anni: 2 medici a processo a Perugia

Fanpage INTERNO

Per quei fatti sono finiti sotto ora processo due medici del nosocomio umbro, l dottore a cui vien imputato fisicamente l'errore e l'allora dirigente della struttura complessa di radioterapia che aveva in cura il piccolo paziente.

Dopo la radioterapia, infatti, il bimbo aveva iniziato ad accusare i primi problemi notati dalla famiglia.

In base alla ricostruzione del pm, durante il trattamento ci sarebbe stato un enorme errore medico che avrebbe provocato nel bambino una patologia cerebrale irreversibile. (Fanpage)

La notizia riportata su altre testate

Perché è avvenuto l'errore e a stabilire eventuali responsabilità sarà ora il processo a doverlo stabilire La famiglia ha così sporto denuncia-querela attraverso l'avvocato Laura Modena. (La Nazione)

Secondo l'accusa il piccolo è stato sottoposto all'ospedale di Perugia a una radioterapia alla testa risultata del 200 per cento superiore a quella prescritta nell'ambito di un trattamento per curare una grave forma di leucemia. (Leggo.it)

"L’Azienda Ospedaliera di Perugia, a conoscenza del procedimento in corso a carico di due professionisti sanitari, di cui uno in quiescenza, relativo al presunto episodio verificatosi cinque anni fa, confida pienamente nel lavoro della Magistratura per restituire verità alla vicenda - si legge nella nota - In questi anni l’innovazione tecnologica ha permesso di informatizzare completamente il reparto di Radioterapia, una eccellenza della sanità umbra che ha in carico ogni anno oltre mille pazienti, alcuni provenienti da fuori Regione. (PerugiaToday)

Con una radioterapia alla testa risultata del 200 per cento superiore a quella prescritta dal trattamento, previsto tra l'altro solo come prevenzione. Dieci mesi solo per iniziare la trattazione della causa, con la tagliola della prescrizione: un tempo infinito, anche per gli stessi medici a giudizio e le ombre con cui dovranno combattere (Il Messaggero)

Ad accorgersi che qualcosa non andava è stata la madre, di concerto con la scuola, perché dopo la radioterapia il bimbo ha iniziato a regredire negli apprendimenti. Quella che doveva essere una cura preventiva, si sarebbe rivelata come la causa di danni cerebrali irreversibili. (TerniToday)

È stato sottoposto a una radioterapia alla testa risultata del 200 per cento superiore a quella prescritta: per questo la Procura di Perugia ha chiesto l'apertura di un processo a carico di un fisico-medico e dell'allora dirigente della struttura. (Today.it)