Come in Sudafrica, netta frenata di Omicron nel Regno Unito

Ticinonline ESTERI

Il ritmo è quello dettato dalla variante Omicron del coronavirus.

I numeri si mantengono tuttavia su livelli più alti di quelli che erano stati registrati nelle precedenti ondate che hanno travolto il Regno Unito

È, in estrema sintesi, la storia che ci raccontano oggi i numeri giornalieri della pandemia nel Regno Unito, dove pare confermarsi quel copione che già era stato osservato in Sudafrica negli ultimi giorni del 2021. (Ticinonline)

Ne parlano anche altre testate

Tuttavia, si aspetta che il numero di infezioni da corona negli Stati Uniti raggiunga il picco, che è già questa settimana. Modello americano: molte più persone saranno interessate. A differenza degli Stati Uniti, il Regno Unito sembra girare un angolo nell’epidemia di corona. (Iacchitè)

Segnali che confermano l’apparente superamento nel Regno dell’ondata di casi alimentati dalla variante Omicron, ottenuto grazie a un’accelerazione record in Europa delle terze dosi booster dei vaccini e senza la reintroduzione di restrizioni pesanti in Inghilterra da parte del governo di Boris Johnson. (L'HuffPost)

Segnali che confermano l'apparente superamento nel Regno dell'ondata di casi alimentati dalla variante Omicron, ottenuto grazie a un'accelerazione record in Europa delle terze dosi booster dei vaccini e senza la reintroduzione di restrizioni pesanti in Inghilterra da parte del governo di Boris Johnson. (Gazzetta di Parma)

Segnali che confermano l’apparente superamento nel Regno dell’ondata di casi alimentati dalla variante Omicron, ottenuto grazie a un’accelerazione record in Europa delle terze dosi booster dei vaccini e senza la reintroduzione di restrizioni pesanti in Inghilterra da parte del governo di Boris Johnson. (L'HuffPost)

A partire dalla prossima settimana, infatti, i tempi di auto-isolamento per i positivi vaccinati in UK passano da 7 a 5 giorni. Una novità che dovrebbe aiutare ad alleviare la preoccupante carenza di personale che affligge alcuni settori del paese, inclusi sanità, trasporti ed educazione. (Londra da Vivere)

Roma, 19 gen. (LaPresse) – Alla domanda della deputata liberaldemocratica Wendy Chamberlain se sia “ora di dimettersi”, il premier britannico Boris Johnson ha risposto di no. (LaPresse)