Inflazione, BCE: atteso ulteriore rialzo entro la fine dell'anno, nel 2022 il ridimensionamento

ilmessaggero.it ECONOMIA

Secondo la BCE, "l'impatto di questi tre fattori dovrebbe ridimensionarsi nel corso del 2022, oppure non essere più incluso nel calcolo dell'inflazione sui dodici mesi".

"Questa eterogeneità – ha aggiunto l'Istituzione – potrebbe essere riconducibile a diversi fattori.

Il protrarsi delle carenze dell'offerta e dei più elevati prezzi dell'energia potrebbe rallentare la ripresa"

Secondo fattore, "i prezzi stanno aumentando anche perché la ripresa della domanda riconducibile alla riapertura dell'economia sta superando l'offerta". (ilmessaggero.it)

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Ma un tassello importante arriva oggi dalle previsioni di Bruxelles, che per l’Eurozona indicano del 2021, 2022 e 2023 un’inflazione rispettivamente al 2,6%, 2,5% e 1,6%. Le previsioni medie degli economisti “esterni”, che la Bce pubblica ogni trimestre, viaggiano all’1,7% per il 2023. (la voce d'italia)

Ad ogni modo, in questo momento, “un trasferimento automatico e generalizzato dei recenti aumenti dell’inflazione alla crescita dei salari sembra piuttosto improbabile” “Gli shock all’inflazione – sostengono gli analisti della BCE – possono avere effetti più duraturi in presenza di effetti di secondo impatto e gli effetti di secondo impatto sono più probabili in presenza di indicizzazione dei salari“. (EuNews)

In secondo luogo, i prezzi stanno aumentando anche perché la ripresa della domanda riconducibile alla riapertura dell’economia sta superando l’offerta. L’attuale fase di rialzo durerà più a lungo di quanto inizialmente atteso, ma si prevede che nel corso del prossimo anno l’inflazione si riduca”. (ilMetropolitano.it)

Nel breve periodo le strozzature dal lato dell’offerta e l’incremento dei prezzi dell’energia rappresentano i principali rischi per il ritmo della ripresa e per le prospettive di inflazione Giovedì 11 novembre 2021 - 10:38. (askanews)

L'inflazione annua nell'area dell'euro e' passata da un negativo -0,3% nell'ultimo trimestre del 2020, al 2,8% nel terzo trimestre del 2021. Per la Ue, l'inflazione e' prevista al 2,6% nel 2021, al 2,5% nel 2022 e all'1,6% nel 2023. (Borsa Italiana)

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