“Ma l'amore resiste”, memoriale per le vittime di Covid con Libertà

Libertà SALUTE

Così ho messo a disposizione la mia email per raccogliere le storie di vita di chi non ce l’ha fatta”.

Oltre i numeri ci sono i volti, le testimonianze, le esperienze e i sentimenti.

Il sentimento che unisce tutto, in fondo, è l’amore: la volontà di far sapere che quella persona non era e non sarà mai un numero”.

S’intitola “Ma l’amore resiste” (Officine Gutenberg) e raccoglie le lettere inviate da parenti o amici in ricordo dei concittadini morti a causa del Coronavirus. (Libertà)

Ne parlano anche altri giornali

Le vittime invece fanno segnare un nuovo minimo a quota 6, dopo le 22 di ieri, una sola delle quali in Lombardia. Complessivamente i morti salgono a 34.744, secondo i dati del Ministero della Salute. (L'HuffPost)

I ricercatori hanno trovato prove di una recente infezione in persone che lavoravano nei macelli e nell'industria dei maiali in Cina. Il nuovo virus può crescere e moltiplicarsi nelle cellule che rivestono le vie aeree umane. (iLMeteo.it)

Complessivamente i morti salgono a 34.767, secondo i dati del Ministero della Salute. Sono 142 oggi i nuovi contagiati di Coronavirus, in aumento rispetto a ieri quando erano stati 126. (Tuttosport)

I Paesi a rischio secondo uno studio. L’emersione di nuovi cluster di Covid-19 in varie aree del mondo alimenta la paura di una seconda ondata, ipotesi che continua a dominare le scene di un’emergenza ancora lontana dal dirsi conclusa. (Thesocialpost.it)

Simulation of the clinical and pathological manifestations of coronavirus disease 2019 (COVID-19) in golden Syrian hamster model: Implications for disease pathogenesis and transmissibility. Physical distancing, face masks, and eye protection to prevent person-to-person transmission of SARS-CoV-2 and COVID-19: a systematic review and meta-analysis. (Scienza in rete)

In una lettera aperta alla città i medici si dicono «umiliati» dal doversi difendere dalle accuse dopo essere stati per mesi in trincea. E proprio dal San Matteo, e per la precisione dai medici del pronto soccorso, si è alzata l’indignazione per il passaggio da «eroi a bersagli». (La Provincia Pavese)