Mps vola in scia all'accordo con l'Ue post dimagrimento. L'ipotesi Massiah

Milano Finanza ECONOMIA

Sul tavolo vi sarebbe anche il rinnovo del board con l'ipotesi dell'arrivo come ad di Victor Massiah, ex amministratore delegato di Ubi Banca.

In parallelo ci sarebbe il negoziato per il taglio di filiali e personale e una ricapitalizzazione che dalle ultime consultazioni sarebbe di 2,9 miliardi euro

Ha poi aggiunto che il ministero è concentrato su un business plan per la banca che può essere presentato alle autorità europee. (Milano Finanza)

Ne parlano anche altre fonti

Le azioni sono aumentate durante la sessione di mercoledì e hanno chiuso la giornata in rialzo del 17% a € 0,94. Il governo italiano, che ha salvato la banca in difficoltà nel 2017, ha una scadenza per riprivatizzarla in base a un accordo raggiunto con le autorità europee. (Buzznews portale di notizie)

Vola il titolo Mps in Borsa, ieri le azioni si sono chiuse al +16,7%. Intanto ieri l’agenzia di rating Fitch ha rimosso il “Rating Watch Negativo”, in essere sui principali rating della Banca, confermando tutti i rating, inclusi il rating standalone (“Viability Rating”) a “b”, e il Long-Ter Issuer Default Rating (“IDR”) a “B” con outlook “evolving” (Antenna Radio Esse)

Intanto ci sarà un rinnovo del board con l'arrivo di un nuovo Amministratore Delegato, che secondo indiscrezioni potrebbe essere l'ex CEO di Ubi Banca Victor Massiah. E proprio la seconda banca italiana potrebbe tornare nuovamente in lizza per rilevare MPS, dopo i dialoghi interrotti a ottobre di quest'anno. (Investire.biz)

Il gruppo francese e Unicredit starebbero trattando per posticipare la scadenza e arrivare a un accordo Nel frattempo, sale l'attesa per il piano industriale di Unicredit (+4% a 11,12 euro il titolo). (il Giornale)

(Reuters) – Il ministero dell’Economia sta trattando con le autorità europee una proroga del termine per la privatizzazione di Banca Mps di oltre due anni, secondo due fonti vicine al dossier. (FX Empire Italy)

Per la banca senese (e per il Tesoro suo principale azionista al 64%) una boccata d’ossigeno dopo il -20% segnato complessivamente nel mese di novembre in seguito all’abbandono del tavolo con Unicredit per la cessione dell’istituto al gruppo milanese guidato da Andrea Orcel (GameGurus)