Svolta clamorosa per la Serie A: cambia il format

Spazio Milan SPORT

Quella di oggi potrebbe essere una data storica per la Serie A. L’assemblea di lega, che all’ordine del giorno prevede l’analisi dell’impatto della modifica del format del massimo campionato italiano, dovrebbe infatti varare il cambio di struttura.

Queste due novità diventeranno realtà a partire della stagione 2024-2025 con le prossime annate necessarie ad assestarsi e armonizzarsi con la Lega B.

Secondo La Stampa si passerà da 20 a 18 squadre e probabilmente verranno introdotti i play-off. (Spazio Milan)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Gazzetta dello Sport: "Serie A, non vaccinato il 10%". vedi letture. "Serie A, non vaccinato il 10%", scrive oggi La Gazzetta dello Sport. Come noto in Italia non esiste l’obbligo di vaccinazione se non per le categorie che operano in ambito sanitario. (TUTTO mercato WEB)

La strada che si continuerà a battere è quella dell’informazione, ma c’è chi suggerisce che i no vax si assumano la responsabilità economica, oltre che morale, delle loro scelte. La situazione no vax è vista malissimo dal presidente della Federazione medici sportivi (Fmsi) Maurizio Casasco: “Bisogna vaccinare tutti e farlo in fretta, così si avranno meno contagi e quindi meno varianti. (Forza Parma)

Convocata oggi l’assemblea di, a cui saranno presenti i presidenti del massimo campionato italiano. Un cambiamento radicale, che influirebbe sull’andamento del campionato, ma anche sulla preparazione al torneo. (ilBianconero)

L'idea è quella di tornare a disputare un campionato a 18 squadre Le big spingono per un cambiamento e la riduzione del torneo a 18 squadre. (La Lazio Siamo Noi)

“L’ombra dei no vax del pallone si fa sempre più ingombrante e non è affatto semplice trovare una soluzione”. Puntano sul buon senso e sulla formazione, ma è chiaro che anche solo un no-vax in squadra, può pesare dal punto di vista economico. (IlNapolista)

Le Lega e i danni al sistema — La linea del buon senso è quella auspicata anche dalla Lega Serie A. Che paghino loro le terapie e i medici e rimborsino i club che per la loro scelta sono stati danneggiati! (La Gazzetta dello Sport)