Milano, la manifestazione arcobaleno vista dall’alto

LaPresse INTERNO

Il presidio è stato organizzato da Famiglie arcobaleno, Cig Arcigay Milano e I Sentinelli di Milano “contro – hanno spiegato gli organizzatori nei giorni scorsi – questo atto che sancisce di fatto l’inizio di una persecuzione di Stato nei confronti della comunità Lgbtq+ e che colpisce ancora una volta chi invece avrebbe bisogno di più tutele”.

In piazza della Scala bandiere arcobaleno, palloncini, felpe e magliette fucsia con la scritta “È l’amore che crea una famiglia”. (LaPresse)

Se ne è parlato anche su altri media

Un altro modo per definire il Pd che sarà, almeno negli intenti della neo-segretaria: “Andremo avanti in Parlamento e in tutti i luoghi dove sarà necessario, come abbiamo fatto oggi mettendoci […] (Il Fatto Quotidiano)

È un testo, come fa sapere la segretaria del Pd, scritto assieme alle famiglie arcobaleno, le associazioni e la rete Lenford. Milano. (Repubblica TV)

Elly Schlein ha partecipato alla manifestazione delle famiglie arcobaleno di oggi a Milano. (Repubblica TV)

Manifestazione a Milano per figli di coppie omogenitoriali Partito Democratico e Movimento 5 Stelle sono scesi in piazza a Milano al fianco di Arcigay, Famiglie Arcobaleno e Sentinelli per chiedere una legge che tuteli i figli delle coppie gay. (Today.it)

In nome dei diritti dei bambini figli di due mamme o di due papà ai quali, a causa di un atto del prefetto, il Comune di Milano si è visto costretto a negare la trascrizione dell'atto di nascita, che aveva garantito loro fino a poco tempo fa. (L'HuffPost)

Migliaia alla manifestazione a Milano contro lo stop alla trascrizione degli atti di nascita dei figli di coppie omogenitoriali. Il presidio è stato organizzato da Famiglie arcobaleno, Cig Arcigay Milano e I Sentinelli di Milano “contro - hanno spiegato gli organizzatori nei giorni scorsi - questo atto che sancisce di fatto l'inizio di una persecuzione di Stato nei confronti della comunità Lgbtq+ e che colpisce ancora una volta chi invece avrebbe bisogno di più tutele”. (La Nuova Sardegna)