Event Horizon fotografa il lancio di materiale cosmico dal centro della galassia Centaurus A

Si tratta di una galassia attiva perché il buco nero supermassiccio che si trova al suo centro, sta attivamente consumando materia ed emettendo immani quantità di radiazioni.

La materia che “cade” all’interno del buco nero non si limita a scomparire semplicemente, ma va a raccogliersi in una sorta di disco attorno al buco nero stesso.

Studio reso possibile dalle immagini ad alta risoluzioni ottenute con il progetto Event Horizon Telescope

Event Horizon è riuscito a elaborare una serie di immagini, con una definizione straordinaria, della “vicina” galassia denominata Centaurus A, permettendoci di osservare due fasci gemelli di materiale cosmico che si allontanano dallo spaventoso buco nero supermassiccio che si trova al centro della galassia, a velocità sub luce. (Tom's Hardware Italia)

Ne parlano anche altri media

Con le nuove osservazioni EHT del getto Centaurus A, è stata identificata la probabile posizione del buco nero nel punto di lancio del getto. L’array TANAMI è composto da nove radiotelescopi situati in quattro continenti che osservano a lunghezze d’onda di 4 cm e 1,3 cm (SardegnaDies)

Si tratta di Centaurus A, al centro di una galassia a circa 11 milioni di anni luce dalla Via Lattea. Il getto è prodotto dalla materia mentre precipita nel buco nero, risucchiata dalla sua spaventosa attrazione gravitazionale, cui nulla può resistere, neanche la luce. (laRegione)

(HelpMeTech)

Questo fenomeno, benché sia noto da tempo, non è stato ancora compreso a fondo dagli scienziati. I risultati dello studio, raffrontati con quelli svolti in precedenza sul buco nero della galassia M87 dalla massa superiore, suggeriscono che questi oggetti possano comportarsi in maniera simile nonostante una differenza anche ampia di massa e dimensioni. (HDblog)

L'articolo Ecco l’incredibile immagine di un buco nero che divora materiaHDblog. (HelpMeTech)

Questi, infatti, potrebbero formarsi con il collasso diretto di giganteschi aloni di materia oscura. Le osservazioni ci suggeriscono che i primi buchi neri supermassicci sono apparsi nel nostro universo poche centinaia di milioni di anni dopo il Big Bang. (Notizie scientifiche.it)