Su Bonafede nuove tensioni nella maggioranza

La Legge per Tutti INTERNO

Ma il Movimento 5 Stelle reagisce.

La questione del ministro della Giustizia, Alfonso Bonafede, provoca altre tensioni in seno alla maggioranza di governo.

Senza di noi ora Bonafede sarebbe a fare gli scatoloni a via Arenula…”.

Boschi: «Senza Italia viva ora sarebbe a fare gli scatoloni».

Anche dopo il superamento del voto di sfiducia presentato nei suoi confronti dalle opposizioni al Senato, dove è stato discusso ieri ed infine respinto con il contributo determinante dei voti di Italia Viva. (La Legge per Tutti)

Ne parlano anche altre fonti

La leader di Fratelli d’Italia a Radio Anch’io su Radio1 rivela un particolare poco conosciuto della sua vita da giovane, quando ancora non apparteneva alla prima fila della politica. Giorgia Meloni torna sulle polemiche scoppiate dopo il momento di commozione della ministra per le Politiche agricole e lo scontro alla Camera con Maria Elena Boschi. (Corriere della Sera)

Perché “la garanzia del diritto alla difesa e la ragionevole durata del processo sono due valori imprescindibili”. Ieri si votavano al Senato le due mozioni di sfiducia al ministro della Giustizia Alfonso Bonafede: una presentata dal centrodestra, l’altra da Emma Bonino. (LA NOTIZIA)

La pubblicità, in un periodo in cui l'economia è ferma, offre dei ricavi limitati. Di darci un contributo minimo, pari al prezzo di un cappuccino alla settimana, fondamentale per il nostro lavoro. (Il Fatto Quotidiano)

Le opposizioni si compattano, chiedendo al reietto di andarsene perché accusato di tutto e di peggio. Quando si chiedono dimissioni individuali di un ministro, è facile prevedere i fatti. (Italia Oggi)

"E invece è avvenuto quel che era prevedibile sul mitologico dl rilancio, già stato di aprile, già stato di maggio, come la Contessa Serbelloni Mazzanti Vien Dal Mare di fantozziana memoria. (ilGiornale.it)

Di qui la loro richiesta di farsi garantire dallo Stato un prestito da 6 miliardi. Un tentativo ridicolo come il voto prima a una mozione di sfiducia per aver lasciato i detenuti troppo in galera, e poi a un’altra per averceli lasciati poco. (LA NOTIZIA)