Green Deal, ecco la “transizione giusta” della Von der Leyen

Key4biz ESTERI

“Il Green Deal comporta un ingente fabbisogno di investimenti, che trasformeremo in opportunità di investimento.

Una misura che si porrà come base e sostegno per il Green Deal europeo, ed in grado di mobilitare complessivamente 1.000 miliardi di euro circa.

Sosterremo le popolazioni e le regioni chiamate a compiere gli sforzi maggiori affinché nessuno sia lasciato indietro”, ha dichiarato la Presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen. (Key4biz)

La notizia riportata su altri giornali

Parliamo di: Green Economy. Domani, martedì 14 gennaio, è la data prescelta: a Strasburgo verrà svelato uno dei pilastri del Green New Deal, un piano di investimenti per rendere l’Europa sostenibile. (GreenStyle)

È quanto anticipa La Stampa, che offre anche un retroscena su come Ursula Von der Leyen stia scommettendo forte sul maxi-progetto. La Commissione propone di dedicare ‘almeno il 25%’ del bilancio Ue per gli investimenti in settori verdi. (Energia Oltre)

"I sei mesi della presidenza croata saranno cruciali anche per la transizione climatica ed ecologica: non abbiamo più bisogno di parlare di urgenza e di obbligo di agire, non più, perché dobbiamo passare all'azione e mettere in atto il nostro patto verde per l'Europa, il lavoro per farlo inizia oggi". (La Gazzetta del Mezzogiorno)

Martedì 14 gennaio, gli eurodeputati saranno chiamati ad esaminare alcune proposte per incentivare l’UE a ridurre le emissioni di carbonio, mentre il giorno chiave sarà mercoledì 15 gennaio, quando sarà esaminato il piano per il clima della Von der Leyen e sarà votata la risoluzione che impegna l’UE a raggiungere la neutralità climatica entro il 2050 ed aggiusta gli obiettivi di riduzione delle emissioni entro il 2030, prima della conferenza sul clima di dicembre 2020 a Glasgow. (QuiFinanza)

Rivolgo un appello a tutti i Paesi membri: accantoniamo la propaganda becera, affrontiamo il tema dell’immigrazione con serietà e spirito unitario. “Con le regole individuate e approvate dal Parlamento europeo si evita che i rifugiati scelgano i Paesi preferiti in cui chiedere asilo (il cosiddetto “asylum shopping”) e si assicura un’analisi più uniforme delle richieste in tutta l’Unione europea. (Agenzia Stampa Italia)

«Dobbiamo trovar un approccio efficiente, perché tutti devono fare la loro parte, inclusi i Paesi di origine», ha detto la presidente, sottolineando come occorra concentrarsi anche sulla difesa dei confini esterni, e sulla lotta al traffico di esseri umani. (Il Messaggero)