Minacce di morte a Giani. Il presidente: "Grazie a Digos e Polizia per efficienza e dedizione"

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Toscana Notizie INTERNO

La loro attività è stata, come ho già detto al questore di Firenze, una dimostrazione di efficienza e dedizione che ci consente di continuare a fare il nostro lavoro con serenità.

Oggettivamente quando c’è da fare un sacrificio nella comunità, quello di vaccinarsi tutti, io devo essere fermo e rigoroso e questo riesco a farlo quando, come in questo caso, le forze dell’ordine ci sono vicine”

Lo sono nel momento in cui sono la netta maggioranza di coloro che occupano i posti letto negli ospedali. (Toscana Notizie)

La notizia riportata su altri media

Lo sono nel momento in cui tutti i giorni vanno a chiedere il tampone e ingolfano il sistema. Oggettivamente quando c’è da fare un sacrificio nella comunità, quello di vaccinarsi tutti, io devo essere fermo e rigoroso e questo riesco a farlo quando, come in questo caso, le forze dell’ordine ci sono vicine” (Toscana Notizie)

Tra i suoi precedenti di polizia anche un episodio per il quale è stato denunciato per atti osceni in un luogo pubblico Nei guai è finito un versiliese di 34 anni che lo scorso 24 novembre aveva telefonato al centralino della Regione Toscana e aveva detto: «Giani sostiene che i non vaccinati devono stare a casa, ma appena esce lui lo ammazziamo». (Corriere Fiorentino)

In particolare, il 24 novembre scorso l’uomo avrebbe effettuato una telefonata al centralino della segreteria del governatore toscano entrando nel merito di alcune esternazioni del presidente Giani sulla campagna vaccinale, concludendo la conversazione con minacce di morte. (LuccaInDiretta)

Giani: "No vax sono un peso". "Ringrazio la Digos, la polizia di Stato per il loro servizio efficiente. "Appena esce lo ammazziamo" il tenore della telefonata alla segreteria del presidente. (FirenzeToday)

Lo sono nel momento in cui tutti i giorni vanno a chiedere il tampone e ingolfano il sistema. Così questa mattina il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani, dopo aver appreso la notizia della perquisizione di un 34enne nella provincia di Lucca ritenuto l’autore nei mesi scorsi di minacce di morte telefoniche contro lo stesso Giani per l’impegno della Regione nella campagna vaccinale. (IlGiunco.net)

Il 34enne, già noto alle forze dell'ordine, il 24 novembre scorso avrebbe telefonato al centralino della Regione richiamando alcune parole del presidente della Regione sulla campagna vaccinale e i non vaccinati, e concludendo la conversazione con minacce di morte indirizzate al governatore. (Ansa)