Minacce No Vax a Giani, perquisita la casa di un 35enne

La Repubblica Firenze.it INTERNO

Il 24 novembre scorso l'uomo avrebbe chiamato il centralino della segreteria del presidente della Regione entrando nel merito di alcune esternazioni di Giani sulla campagna vaccinale, concludendo la conversazione con minacce di morte.

Oggettivamente quando c'è da fare un sacrificio nella comunità, dedicarsi tutti a vaccinarsi, io devo essere fermo e rigoroso

Ho ricevuto in due occasioni, una volta ad agosto e una volta a settembre, lettere con la pallottola, innumerevoli minacce, io sono andato avanti non dandone pubblicità. (La Repubblica Firenze.it)

Ne parlano anche altre testate

Così questa mattina il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani, dopo aver appreso la notizia della perquisizione di un 34enne nella provincia di Lucca ritenuto l’autore nei mesi scorsi di minacce di morte telefoniche contro lo stesso Giani per l’impegno della Regione nella campagna vaccinale. (IlGiunco.net)

"Appena esce lo ammazziamo" il tenore della telefonata alla segreteria del presidente. Così il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani, commentando la notizia della perquisizione a un 34enne residente nella provincia di Lucca, ritenuto l'autore di minacce di morte telefoniche nei confronti dello stesso governatore. (FirenzeToday)

Nel corso della perquisizione, eseguita su delega della procura di Firenze, è stato sequestrato un telefono cellulare, e la relativa scheda telefonica, dal quale sarebbe partita la chiamata (Ansa)

Delle nostre forze dell’ordine siamo orgogliosi”. In particolare, il 24 novembre scorso l’uomo avrebbe effettuato una telefonata al centralino della segreteria del governatore toscano entrando nel merito di alcune esternazioni del presidente Giani sulla campagna vaccinale, concludendo la conversazione con minacce di morte. (LuccaInDiretta)

Il giovane è stato trovato all’interno di un bar e avrebbe detto ai poliziotti che quel giorno aveva bevuto un bicchiere di troppo e poi aveva telefonato. È stato perquisito ieri mattina. (Corriere Fiorentino)

Lo sono nel momento in cui tutti i giorni vanno a chiedere il tampone e ingolfano il sistema. Oggettivamente quando c’è da fare un sacrificio nella comunità, quello di vaccinarsi tutti, io devo essere fermo e rigoroso e questo riesco a farlo quando, come in questo caso, le forze dell’ordine ci sono vicine” (Toscana Notizie)