Missioni in Libia: piano di Giuseppe Conte per garantire la pace

Virgilio Notizie INTERNO

Gli dissi che la violenza avrebbe generato altra violenza, sofferenze alla popolazione civile e avrebbe attirato terroristi anche da altri scenari di guerra”, ha raccontato Giuseppe Conte.

La nostra credibilità dipende anche dal fatto che abbiamo avuto sempre una linearità e coerenza di azione e obiettivi“, ha continuato Giuseppe Conte.

“Sul piano politico la nostra linea è coerente e la nostra presenza è costante. (Virgilio Notizie)

Ne parlano anche altre testate

Per quanto riguarda il dossier Libia, il premier ha aggiunto: "Abbiamo parlato degli attuali scenari internazionali di crisi, anche alla luce comune appartenenza a Nato e Ue. Non manderemo uno solo dei nostri ragazzi se non in condizioni di sicurezza con un percorso politico molto chiaro". (Fanpage.it)

E così la timidezza di Conte nel palcoscenico internazionale e le figuracce raccolte (vedi il vertice saltato con Al Serraj) non passa inosservata soprattutto tra le opposizioni. Non abbiamo un governo in grado di esprimere una visione d’insieme in politica estera, di difendere i nostri interessi internazionali", hanno fatto sapere Bernini e Gelmini. (ilGiornale.it)

La Zee indicata da Algeri lambisce le acque territoriali italiane nell’area a ovest della Sardegna. Conte vede il primo ministro Abdeelaziz Djerad e il Presidente della Repubblica Algerina Democratica e Popolare, Abdelmadjid Tebboune. (Il Sole 24 ORE)

L'approccio dell'Italia verso la crisi libica è sempre stato chiaro e coerente: non vi è alcuno spazio per una soluzione militare che finirebbe solo per acuire la sofferenza del popolo libico e l'instabilità dell'intera regione". (Adnkronos)

. (Teleborsa) - Ilguarda allain programma domenica prossima,e continua a tessere leda tempo affinché la crisi siacondividiamo un forte impegno congiunto per promuovere una sostenibile soluzione politica sotto l'egida delle Nazioni Unite", ha detto il Presidente del Consigliparlando dial termine del colloquio con il Primo Ministro del Regno dei Paesi Bassi,che ha voluto complimentarsi con il Premier italiano per il"Con l'approssimarsi della conferenza di Berlino - ha proseguito Conte - la nostranon c'è spazio per una sUna"sarebbe unanche perché "gli europei sono quelli che più hanno da. (Il Messaggero)

Mentre il senatore Paolo Romani (Fi) chiede maggiore interventismo: “Signor ministro, lei ha detto ‘no’ a ogni azione militare. Noi abbiamo combattuto in Afghanistan, abbiamo bombardato la Libia (ed è stato un errore gravissimo), siamo intervenuti nei Balcani imponendo la pace. (Il Fatto Quotidiano)